ROMA – Matteo Salvini sul Quirinale ha usato parole molto chiare:
“Dopo decenni di nomi proposti o imposti dalla sinistra, questa volta i numeri (in Parlamento e nel Paese) offrono l’onore e l’onere di avanzare una proposta al centrodestra, quindi non accettiamo veti, esclusioni o arroganze”.
Il segretario della Lega poi precisa: “Se qualcuno a sinistra vuole tirare per la giacchetta il Presidente Mattarella manca di rispetto soprattutto a lui, che più volte ha ribadito l’indisponibilità a un secondo mandato. Allo stesso modo, il premier Draghi è impegnato per affrontare l’emergenza sanitaria ed economica: ipotizzare per lui un altro ruolo è una mancanza di rispetto al Presidente del Consiglio e al Paese”.
Salvini ricorda: “Abbiamo ancora una settimana per lavorare insieme, spero che nessuno (a partire dai leader) si sottragga alla responsabilità di rafforzare il governo e – insieme a Draghi – affrontare mesi difficili e impegnativi. Lavoro per unire”.
Matteo Salvini sul Quirinale: “Al lavoro per unire, senza veti e arroganza”
Per il leader del Carroccio, “Dopo decenni di nomi proposti o imposti dalla sinistra, questa volta i numeri (in Parlamento e nel Paese) offrono l’onore e l’onere di avanzare una proposta al centrodestra, quindi non accettiamo veti, esclusioni o arroganze.
Se qualcuno a sinistra vuole tirare per la giacchetta il Presidente Mattarella manca di rispetto soprattutto a lui, che più volte ha ribadito l’indisponibilità a un secondo mandato. Allo stesso modo, il premier Draghi è impegnato per affrontare l’emergenza sanitaria ed economica: ipotizzare per lui un altro ruolo è una mancanza di rispetto al Presidente del Consiglio e al Paese”.
Di conseguenza, “Abbiamo ancora una settimana per lavorare insieme, spero che nessuno (a partire dai leader) si sottragga alla responsabilità di rafforzare il governo e – insieme a Draghi – affrontare mesi difficili e impegnativi. Lavoro per unire”.