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Melanoma aggressivo: scoperto come arrestarne la crescita

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Un gruppo di ricercatori di Boston ha scoperto un nuovo composto farmacologico che potrebbe arrestare la crescita del melanoma aggressivo.

Che cos’è il melanoma aggressivo

Il melanoma è un tipo di cancro della pelle che, pur rappresentando solo l’1% dei tumori della pelle, causa un gran numero di decessi.

Il melanoma aggressivo è una forma di tumore particolarmente pericolosa che deriva dalla  mutazione di un gene che gli scienziati chiamano NRAS . Il gene NRAS è un oncogene: la sua mutazione causa la trasformazione di cellule normali e sane in cellule cancerose. Il melanoma con mutazioni NRAS, o melanoma aggressivo, costituisce il 20-30% di tutti i casi di melanoma.

Nuova cura per il melanoma aggressivo

Alcuni ricercatori, con l’obiettivo di trovare nuove cure contro questa terribile forma di cancro della pelle, hanno deciso di concentrarsi sulla “reazione a catena” dei geni  che innescano il melanoma con mutazioni NRAS.

 Dopo diversi esperimenti gli studiosi sono giunti alla conclusione che il gene NRAS viene attivato  dalla proteina  STK19. Questa proteina attiva il gene che, a sua volta, va ad agire su altri geni mutando cellule sane in cellule malate.

Geni mutati dalla proteina STK19 erano presenti nel 25% di tutti i tumori esaminati.

Gli scienziati hanno, quindi, progettato un inibitore STK19 e lo hanno testato sia in vitro sia sugli animali: in entrambe le situazioni è emerso  che il nuovo composto farmacologico – chiamato “ZT-12-037-01” – è in grado d’ inibire i NRAS e, quindi, può impedire la crescita del melanoma aggressivo.

Il prossimo passo sarà testare questo nuovo composto sugli esseri umani per confermarne l’efficacia. Se l’efficacia del composto verrà confermata, sarà un enorme passo avanti per le terapie: si tratterebbe infatti, di una cura non invasiva e non dolorosa.

Fino a quel momento l’arma più potente che abbiamo continua ad essere la prevenzione con uno stile di vita sano e regolari controlli medici.

 

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24