Qual’è la differenza tra mercato libero e servizio di maggior tutela dell’energia? Ecco una breve panoramica dei vantaggi del mercato libero e come scegliere la migliore tariffa luce e gas anche in vista del futuro passaggio obbligatorio al mercato libero prevista per gennaio 2023.
Cosa succede se non si passa al Mercato Libero?
Il primo quesito da sciogliere è: cosa succede se non si passa al Mercato Libero?
Nel caso in cui allo scadere delle date previste per la chiusura del mercato di maggior tutela non sia stato ancora effettuato il passaggio al mercato libero, la fornitura di energia verrà assegnata ad un fornitore provvisorio per 6 mesi, lo stesso che si aveva in regime di Maggior Tutela, ma con condizioni contrattuali coincidenti alle offerte PLACET. Allo scadere dei 6 mesi, se ancora non si è effettuato il passaggio al mercato libero, verrà proposto un nuovo contratto PLACET con un altro fornitore selezionato tramite gara nazionale.
Differenza mercato libero e tutelato
Il 1 gennaio 2024 diventerà obbligatorio il passaggio al mercato libero dell’energia facendo definitivamente decadere il mercato tutelato, conosciuto anche come Servizio di Maggior Tutela. Ma cosa cambia veramente tra i due mercati?
Il mercato uscente, ovvero quello tutelato, si basa sulle tariffe stabilite dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) la quale definisce il costo dell’energia, decidendo i prezzi di luce e gas per tutti i cittadini che hanno bisogno di un nuovo allaccio delle utenze luce e gas. In questo mercato i costi dell’energia cambiano ogni 3 mesi secondo le oscillazioni del mercato.
Nel mercato libero la musica è differente in quanto sono i fornitori a decidere il prezzo dell’energia, stabilendo deliberatamente le offerte sulle quali concorrere. Grazia all’entrata obbligatoria nel mercato libero (inizialmente prevista nel 2022) cittadini e consumatori potranno scegliere il fornitore di energia verso il quale rivolgersi, essendo consapevoli che egli stesso è intenzionato ad offrire un prezzo vantaggioso per battere la concorrenza. L’unica variabile che interesserà i consumatori è il costo della materia prima. Tutte le altre voci in bolletta, quindi le spese di trasporto, gli oneri di sistema e la tassazione, rimarranno invariate per ogni fornitore.
Secondo un esposto di ARERA un italiano su due ha già effettuato il passaggio al libero mercato, mentre tutti gli altri avranno tempo fino al 1° gennaio 2024.
Vantaggi del Passaggio al Libero Mercato dell’Energia
Di seguito alcuni vantaggi del passare al Mercato Libero dell’Energia:
- Non costa nulla: il passaggio al mercato libero dell’energia è gratuito e nel passaggio le utenze non verranno sospese.
- Tariffe migliori: in un mercato dove vige la libera concorrenza, ogni fornitore ha tutto l’interesse a offrire il prezzo luce e gas più conveniente, personalizzando le tariffe in base alle esigenze del singolo consumatore. Inoltre le offerte luce e gas del mercato libero includono alcuni servizi aggiuntivi, come sconti, punti fedeltà e offerte di energia verde, altrimenti introvabili nel mercato di maggior tutela.
- Bolletta dai prezzi più stabili: nel Mercato Tutelato i costi di luce e gas cambiano ogni tre mesi in base al mercato e le sue imprevedibili oscillazioni, rendendo praticamente impossibile prevedere il costo finale della bolletta. Al contrario, nel Mercato Libero i prezzi sono molto più stabili e prevedere il costo delle bollette è più semplice.
- Stesso fornitore sia per la luce che per il gas: Purtroppo nel mercato tutelato non si poteva avere lo stesso fornitore per la luce e per il gas. Nel mercato libero dell’energia invece è possibile scegliere lo stesso fornitore entrambe le utenze, rendendo molto più semplice il pagamento della bolletta e permettendo di accedere a offerte speciali per chi sceglie di attivare luce e gas con lo stesso fornitore.
Come effettuare il passaggio al Mercato Libero?
Una volta scelto il fornitore, sarà compito di quest’ultimo svolgere le pratiche necessarie e inoltrare al fornitore precedente la richiesta di chiusura di contatto. Ci vorranno massimo 30 giorni per ricevere le bollette con il nome del nuovo fornitore.
Al momento della sottoscrizione del nuovo contratto dovremo fornire i seguenti dati:
- Dati anagrafici dell’intestatario della fornitura;
- Codice POD per l’energia elettrica e codice PDR per il gas (si possono trovare sulla bolletta tra i dati fornitura)
- Indirizzo dell’abitazione dove verrà attivata la fornitura
- Indirizzo email (se le bollette arrivano tramite posta elettronica)
- Codice IBAN ( se le bollette vengono accreditate direttamente sul conto corrente).
Cosa succede se non si passa al Mercato Libero?
Il primo quesito da sciogliere è: cosa succede se non si passa al Mercato Libero?
Nel caso in cui allo scadere delle date previste per la chiusura del mercato di maggior tutela non sia stato ancora effettuato il passaggio al mercato libero, la fornitura di energia verrà assegnata ad un fornitore provvisorio per 6 mesi, lo stesso che si aveva in regime di Maggior Tutela, ma con condizioni contrattuali coincidenti alle offerte PLACET. Allo scadere dei 6 mesi, se ancora non si è effettuato il passaggio al mercato libero, verrà proposto un nuovo contratto PLACET con un altro fornitore selezionato tramite gara nazionale.