Microzonazione Sismica e Risposta Sismica Locale (RSL): alta formazione a Perugia. E’ il nuovo corso di perfezionamento dell’università
Presentato il corso Microzonazione Sismica e Risposta Sismica Locale (RSL) al Dipartimento di Fisica e Geologia dell’università degli studi di Perugia.
Il corso è organizzato e diretto in accordo con l’Ordine dei geologi della Regione Umbria ed è patrocinato dal Consiglio nazionale dei geologi (Cng) e dalla Fondazione Centro Studi CNG.
“L’esigenza di attivare il corso è nata dalla richiesta del mondo del lavoro che ricerca sempre più spesso geologi qualificati” le parole di Lucio Di Matteo, direttore del corso
“L’obiettivo del corso è di qualificare geologi neo-laureati – spiega Di Matteo – professionisti, tecnici e funzionari operanti nella geologia, per renderli più competitivi nel mercato del lavoro nazionale e internazionale”.
“Le professionalità prodotte o potenziate dal corso saranno un valore aggiunto sia in ambito privato sia nelle amministrazioni pubbliche” chiude Di Matteo
A rimarcare l’orientamento professionale del corso di Microzonazione sismica è anche il direttore del Dipartimento di Fisica e Geologia, Massimiliano Barchi che:
considera la sinergia tra mondo accademico e lavorativo il punto di forza del corso.
Qual è l’importanza della microzonazione sismica nella fase di ricostruzione nelle zone terremotate dopo gli eventi sismici del 2016-2017?
A rispondere è Filippo Guidobaldi, presidente dell’Ordine geologi dell’Umbria che afferma:
La ricostruzione in aree ad alta complessità geomorfologica e tettonica come quelle dell’Appennino coinvolto dalla sequenza sismica del 2016 dovrà abbandonare il motto ‘ricostruire dove era e come era’.
La presenza diffusa di aree esposte a elevati rischi sismici e idrogeologici, infatti, sconsiglia l’applicazione del principio enunciato.
Gli studi di microzonazione sismica dovrebbero darci gli strumenti per individuare le aree a minore rischio dove ricostruire in sicurezza.
Non utilizzare tali strumenti per la pianificazione territoriale sarebbe una negazione della logica e del buon senso.
A concludere la presentazione Francesco Peduto, presidente del Consiglio nazionale dei geologi:
Abbiamo la necessità di procedere a studi di microzonazione sismica ai fini della pianificazione della ricostruzione, perché nell’area del cratere non erano stati eseguiti per mancanza di fondi.
A dire il vero, in quelle aree non esiste una cartografia geologica aggiornata: il progetto CARG partito nel 1988 si è arenato perché non più rifinanziato e oggi copre meno del 50% del territorio nazionale.