Da giovedì 17 novembre, sul sito TVLoft è disponibile Millennials. Ogni giovedì uscirà una delle sei puntate che raccontano storie e successi di 12 ragazzi e ragazze nati fra il 1995 e i primi anni del 2000. Le puntate sono in streaming, quindi sono sempre visibili su PC, smartphone e tablet: oltre al sito web, infatti, è disponibile anche l’applicazione per Android e IOS.
Ma chi sono i Millennials? Si tratta della generazione “nuova”, quella iperconnessa che ha voglia sempre più di allargare i propri confini e approfondire le proprie conoscenze. I racconti di questi 12 talenti spaziano dall’arte alla cucina, passando per la finanza e il mondo tecnologico.
Nella prima puntata abbiamo visto una chef famosa, Isabella Potì, nata nel 1995 che lavora nel ristorante Bros’ di Lecce e Filippo Gorini, 1995, pianista che si è esibito sui più importanti palchi d’Europa. Nella seconda puntata, invece, avremo Carlo Bertelli fondatore di Kama Sports e le fondatrici di Factanza Livia Viganò e Bianca Arrighini. Nella terza puntata ci verrà presentato un gruppo di 4 persone, chiamato Garipalli, che organizza esperienze interattive attraverso un gioco che aiuta a scoprire i segreti di alcune città raccontando eventi storici. Sempre nella terza puntata sentiremo anche la storia di Yari Cecere, fondatore di Cecere Management che si occupa dello sviluppo immobiliare ecosostenibile.
In occasione della quarta puntata si racconteranno Arianna Pozzi, fondatrice di Gaiamyfriend (si tratta di un’app che sfruttando l’intelligenza artificiale consiglia gli abiti da indossare) e i fondatori di Reasoned Art (Giulio Bozzo e Andrea Marec). La quinta puntava, invece, vede protagonisti la fondatrice di Shampora che è un’azienda che consente ai clienti di scegliere uno shampoo personalizzato per i propri capelli e Edoardo Giaquinto, studente di economia alla Federico II di Napoli, responsabile Marketing e Comunication di MegaRide e VESevo. MegaRide è una PMI innovativa che lavora all’interno del motorsport con i team più blasonati al mondo, mentre VESevo è uno spinoff di MegaRide che ha realizzato una “pistola” che attraverso il rimbalzo di un’astina, fornisce i segreti degli pneumatici analizzati. Infine, chiudono questa stagione di Millennials Filippo Licordari fondatore di Edusogno (sito che offre servizi e tutoraggi per accedere alle migliori università) e Niccolò Devetag.
Millennials: intervista a Edoardo Giaquinto
Come già anticipato dal titolo dell’articolo, ho avuto personalmente il piacere di intervistare Edoardo Giaquinto, responsabile Marketing e Comunication di MegaRide e VESevo. MegaRide. Ci conosciamo già da un po’ di anni vivendo da vicino entrambi il mondo del motorsport, anche se in due ruoli diversi (io racconto, lui lavora a contatto con aziende di tutto il mondo come Red Bull, scuderie di Formula 1, MotoGP e altro ancora).
Ciao Edoardo, grazie per questa possibilità. Sciogliamo un po’ il ghiaccio: raccontami un po’ tu cosa avete fatto.
“Ciao Francesco, grazie a te. Il Fatto Quotidiano ha deciso di stilare questa classifica di 12 eccellenze Millennials di Italia. Hanno deciso di raccontare, attraverso Millennials proiettata su TVLoft, l’emittente televisiva streaming de “Il Fatto Quotidiano”, 12 storie dei Millennials, la generazione iperconnessa che attraverso la rete guarda film, viaggia e conosce il mondo circostante. Parliamo di ragazzi che hanno tra i 20 e i 27 anni circa, quindi nati da metà anni Novanta ad inizio anni Duemila. Io sarò nella quinta puntata che sarà resa pubblica giovedì 15 dicembre e sarò insieme alla fondatrice di Shampora. Ho provato ad entrare in contatto con questi 11 fantastici ragazzi perché, secondo me, la cosa figa è che ho l’opportunità, ad esempio, di scambiare due parole con una Chef, o con un pianista, mondi molto lontani dal mio, è una cosa fantastica!”
Ma sono stati loro a contattare te o ti sei iscritto tu ad un casting?
“Hanno contattato loro me, non è così semplice conoscere millennials italiani. I responsabili, Nicola Montese ed Enzo Pirrone, grazie ad un ampio network, sono riusciti a entrare in contatto con dei ragazzi ipergiovani che fanno cose iperfighe. Io sono stato molto, molto fortunato, vivo ogni giorno un contesto estremamente competitivo e stimolante, tutto questo, infatti, è soprattutto grazie al contesto stesso. MegaRide, Campania NewSteel e la Federico II, hanno giocato un ruolo fondamentale. Durante il mese di marzo, mi chiamavano ogni giorno chiedendomi di raccontargli specifiche parti della mia vita, è stato molto divertente! Vengo citato come responsabile Marketing e Comunication di MegaRide e, di conseguenza di VESevo (poiché quest’ultimo potremmo considerarlo come uno spinoff di MegaRide)”.
Io ricordo che eri membro di UniNa Corse, la Squadra Corse della Federico II, che cosa approfondirà Millennials?
“Si, esatto. Loro sono entrati in contatto con me incuriositi dal lavoro che svolgo in MegaRide, ma a dirla tutta, si sono mostrati interessati a tutto il mio percorso. Ho giocato per tanti anni a tennis, partecipando a tornei internazionali. La storia che erano interessati a raccontare era proprio questa… una continua evoluzione di Edo, che durante l’adolescenza gioca a tennis, durante i primi anni del percorso universitario diventa il Direttore Commerciale di UniNa Corse, e poi, successivamente, per concludere lo storytelling, da un team universitario, entra in MegaRide. Il tutto è un percorso molto naturale, mi sono sempre sentito come colui che doveva essere il “non ingegnere tra gli ingegneri”. Per me è sempre stato sfidante riuscire a portare in un contesto super ingegneristico come UniNa Corse e MegaRide, un diverso tipo di narrazione, di interpretazione delle cose, di percorso, a 360 gradi. Ad oggi collaboro anche con Red Bull Italia”.
Ho una domanda su MegaRide: lavorando nell’ambito degli pneumatici, i vostri prodotti sono usati in competizioni internazionali?
Si, il gruppo ad oggi lavora con 5 team in Formula 1, 4 team in Formula E, 2 team in MotoGP, 1 in NASCAR, 3 in Formula 2 e Formula 3, 2 costruttori in WRC (il mondiale di Rally).
E in tutto questo, mentre sei in contatto con aziende e organizzazioni e avvii collaborazioni con il mondo intero, hai anche il tempo di studiare, perché so che hai quasi finito la triennale in Economia.
Ahahah, si esatto. Ogni tanto mi ricordo anche che devo studiare, sicuramente mia madre gioca un ruolo chiave sotto questo punto di vista. Mi manca un solo esame della triennale in Economia quindi a breve comincerò il percorso della magistrale.
Ma adesso, raccontaci qualche episodio curioso, strano o anche semplicemente divertente.
“Sicuramente il primo episodio curioso che racconterei è uno dei primi incontri con Flavio (Farroni, CEO di MegaRide, ndr). Ogni tanto mi piace ricordarglielo. Stavamo organizzando l’evento a Città della Scienza “Futuro remoto 2019” e andai nel suo ufficio per una piccola riunione. Io rappresentavo UniNa Corse e Flavio MegaRide, avevamo uno stand in comune con il Dipartimento di Ingegneria Industriale. Alla fine della nostra chiacchierata, uscendo dalla porta, pensai: “Ma và, mo’ gliela dico sta cosa” ed in maniera molto sfacciata gli dissi: “Mi piace il vostro progetto, vorrei darvi una mano a farlo crescere”. Nacque proprio come una cosa estemporanea, giusto per “dare una mano”, poco dopo, grazie ad un grande lavoro, Flavio la portò ad un altro livello. Proprio a tal proposito vorrei ringraziare Francesco Timpone, Flavio Farroni e Alexandr Sakhnevych tre persone che hanno fortemente creduto in me e nelle mie potenzialità.
Insieme a Flavio, gestiamo tutte quelle che sono le attività di marketing e comunicazione, quindi tutto quello che vedi online ed offline, dai social network alla newsletter mensile, al lavoro che facciamo con i partner, fino agli eventi. Il brand MegaRide è oggi presente in contesti di altissimo livello nel mondo del motorsport, vetture di Formula 2 e Formula 3, Paddock di MotoGP, Formula E, WRC e così via. Il lavoro di comunicazione con i partner è probabilmente la parte più divertente, anche se un lavoro lungo… Dal posizionamento dei loghi, alla stesura del Comunicato Stampa, divulgazione sui social media, fino al racconto dei weekend di gara.
Il secondo episodio è veramente divertente. In quei giorni in cui è stato girato il documentario, eravamo a Battipaglia per condurre dei test con MegaRide in collaborazione con svariati partner di altissimo calibro. Questi test sono chiamati Seaside Racing, in quanto vogliamo che i partner vengano qui (a Napoli) a farsi una settimana in uno dei posti più belli al mondo, in quanto Battipaglia è vicina ad una delle coste più conosciute, quella Amalfitana. L’obiettivo è portare in virtuale tutto quello che misuriamo con questi sensori costosissimi che misurano, calcolano e riproducono all’interno di ambienti di simulazione. L’aneddoto è molto simpatico perché durante quei giorni non misi la crema per la protezione solare ed avevo l’intervista l’ultimo giorno. Il problema è che quando si è in pista per attività outdoor, il tempo per la cura personale è pressoché inesistente. I giorni prima dimenticai completamente di mettere la crema ed essendo, di base, una mozzarella, ero talmente bruciato che sembrava avessi le rughe… Lo staff estraneamente competente, è riuscito in un miracolo, rendendomi pronto per le videocamere.
In più non tutti i ragazzi in pista sapevano che sarebbe venuto Il Fatto Quotidiano. Quando ad un certo punto è arrivata la troupe, con due minivan contenenti videocamere gigantesche, luci, microfoni, i ragazzi del team, tutti vicino alla vettura per i test, mi urlano: “Edoooo, ma hai chiamato la televisione?”. È stato bellissimo perché nessuno aveva idea di cosa stesse succedendo.
Un ultimo fatto curioso, però, te lo voglio raccontare. Con la troupe abbiamo girato scene differenti in luoghi differenti. Alcune scene sono state girate in pista a Battipaglia, altre in ufficio, altre ancora in un campo da tennis, poi, le ultime, sull’isolotto di MegaRide, dove sorge il Castel Dell’Ovo. Insieme a Vincenzo, un mio caro amico e Gianpaolo, un collega diventato in poco tempo amico, abbiamo registrato delle scene sull’isolotto. Quindi immagina: un venerdì pomeriggio di maggio, giornata splendida ed ovviamente tantissima gente. Mentre camminavamo e parlavamo, con varie telecamere, luci e microfoni puntati addosso, vedevo i passanti sporgersi e chiedersi super incuriositi noi chi fossimo. Ad un certo punto, uno di loro, parlando con un conoscente chiede: “Ma questi qua chi sono? Sono quelli della TV?”. Volevano capire se fossimo superstar della Trash TV…”
Io ti ringrazio per quest’oretta passata a chiacchierare. È stato divertente e hai raccontato anche i dietro le quinte delle riprese. La puntata che racconterà la tua storia quando sarà trasmessa?
“Grazie a te Francesco! Sempre un grande piacere! Allora, facendo un rapido “calcolo” la puntata che riguarda me sarà pubblicata online giovedì 15 dicembre, non mancate”.