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MILANO – Borsa di Milano oggi 29 novembre 2022. Appare poco mossa rialzo Piazza Affari al traguardo di metà seduta, con l’indice Ftse Mibin rialzo dello 0,1% a 24.462 punti e il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi stabile sotto quota 189. Perde 13,4 punti il rendimento annuo italiano, che scende al 3,759% contro i 10 punti in meno di quello tedesco all’1,878%. Segnano il passo Amplifon (-2,86%), Tim (-1,89%), su cui il ministero delle Imprese punta a trovare una soluzione entro l’anno a valle di un tavolo tecnico sulla Rete Unica, e Juventus (-1,36%), congelata anche al ribasso all’indomani delle dimissioni del presidente Andrea Agnelli con l’intero Cda, mentre il socio Exor (-0,4% ad Amsterdam), ha indicato come presidente Gianluca Ferrero. In calo anche Unicredit (-1,36%), Ferrari (-1,19%), Terna (-1,04%) ed Stm (-0,98%). Il rialzo del greggio (Wti +2,55% a 79,05 dollari al barile) spinge Saipem (+2,44%), maglia rosa del paniere delle blue chip, e Tenaris (+1,57%) insieme ad Eni (+0,96%). Questo, dunque, è l’andamento Borsa Milano.
Borsa di Milano oggi 29 novembre 2022 e spread
Sprint di Erg (+2,23%), che debutta oggi sul paniere dei grandi titoli al posto di Atlantia (+0,04%), che si prepara a lasciare la Borsa dopo l’esito definitvo dell’Opa di Schema Alfa sopra al 95%. Bene anche Leonardo (+1,11%), mentre l’attenuazione delle proteste per le restrizioni anti-Covid in Cina favorisce Moncler (+0,72%). Sprint di Mps (+3,24%), rialzi per Banco Bpm (+0,7%) e Bper (+0,49%), più cauta Intesa (+0,31%). La Borsa di Milano oggi, dunque, riporta questi dati. Chiusura in rialzo per lo spread Btp-Bund, con il differenziale di rendimento tra il bond decennale italiano e quello tedesco che si è aperto di 4 punti base, a quota 191. Il rendimento del Btp è cresciuto di 5,6 punti, al 3,89%, dopo essersi avvicinato al 4%, cenerentola nel mercato dei titoli di Stato dell’Eurozona, tutti in calo in un contesto di generalizzata avversione al rischio alimentata dalle proteste in Cina. Non hanno migliorato il mood del mercato le parole della presidente della Bce, Christine Lagarde, che ha previsto nuovi rialzi per l’inflazione, confermando che la Bce proseguirà nella stretta monetaria per frenare la corsa dei prezzi.
Come ha chiuso la Borsa di Milano oggi?
Vediamo ora come vanno i mercati internazionali dopo aver visto l’indice Borsa Milano oggi. Avvio di seduta debole per le Borse europee mentre gli investitori guardano con favore all’attenuarsi delle proteste in Cina e sperano in un ammorbidimento contro la politica ‘zero Covid’ da parte di Pechino. Parigi cede lo 0,2%, Francoforte lo 0,3% e Milano lo 0,4% mentre Londra avanza dello 0,4%. I mercati, che incassano il buon dato sull’inflazione in Spagna, in calo a novembre, e attendono alle 14 quello tedesco, si aspettano domani una conferma dal presidente della Fed, Jerome Powell, sul possibile rallentamento della stretta monetaria.
I titoli di Stato dell’Eurozona sono così in rialzo, con i rendimenti in deciso calo e il Btp (-11 punti base al 3,78%) a tirare la volata, mentre lo spread con il Bund tedesco si restringe di un punto a quota 189. Corre il petrolio, in scia alle scommesse per una riapertura della Cina e sulla possibilità che l’Opec+ possa procedere a nuovi tagli alla produzione per sostenere i prezzi. In deciso rialzo anche il gas, con i future Ttf ad Amsterdam in progresso del 4,2% a 128,5 euro. A Piazza Affari riduce i cali la Juventus (-3,1%) dopo il crollo dell’avvio in scia alle dimissioni del cda, mentre sul listino principale scivolano Amplifon (-2,4%), Unicredit (-2,3%) e Tim (-2,1%), con il governo che prende tempo fino a fine anno per mettere a punto una soluzione per la rete unica. Vendite anche sulla Ferrari (-1,6%), che ha annunciato il divorzio dal suo team principal Mattia Binotto. Bene invece Erg (+1,8%), al suo debutto sul Ftse Mib, Saipem (+1,3%) e Tenaris (+0,9%).