Quanto può influenzare la posizione di un giocatore nell’arco dei 90 minuti? Tantissimo, specialmente se si tratta di cambiare il volto non solo di una partita, ma anche dell’intera squadra. Questa è l’estrema sintesi della partita di Mario Pasalic, ritornato ad essere il “Super Mario” che in quel di Bergamo hanno saputo apprezzare nelle ultime stagioni tra campionato e Champions League. La sua Atalanta è stata splendida nel gioco, grazie alla costruzione impeccabile sulla trequarti del campo: favorendo sia Ilicic che Luis Muriel. A lui va la palma del “migliore in campo”, considerando anche i due splendidi assist sia per il fantasista sloveno che per Duvan Zapata. In questo avvio di stagione era stato riadattato a mediano, ma i fatti dimostrano che quando Pasalic viene schierato nella sua posizione d’origine, sfornare prestazione di questo tipo è l’effetto collaterale perfetto per l’Atalanta.
