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Pavan: “La Roma ha fatto 180 milioni di plusvalenze senza essere sanzionata. La Juventus dovrebbe chiedere…”

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Il giornalista e tifoso juventino, Massimo Pavan, in un suo editoriale sul sito “tuttojuve“, ha voluto difendere il club bianconero e attaccare le altre squadre (soprattutto la Roma), per il caso plusvalenze e dove secondo lui la società piemontese dovrebbe chiedere spiegazioni per quanto sta succedendo. Di seguito vi riportiamo le sue parole.

Massimo Pavan, le sue parole sul sito tuttojuve

La Procura di Roma ha diramato nei giorni scorsi una nota:che spiega che la società Roma: “avrebbe realizzato nel corso degli anni (dal 2017 al 2021 ) una serie di plusvalenze fittizie mediante operazioni di scambio di giocatori che venivano apparentemente realizzate come separate operazioni di acquisto e vendita e quindi contabilizzate, in violazione del principio contabile. Abbiamo sempre sostenuto una cosa, le plusvalenze in questi anni le hanno fatte tutti, Roma, Juventus, Inter, Napoli, Genoa, Sampdoria, Sassuolo, ma quasi tutte le formazioni della serie A, basta vedere quelle che hanno fatto operazioni con la Juventus. Questa comunicazione della procura fa riflettere, ma soprattutto apre o meglio riapre un vaso di Pandora che ha visto solo la Juventus condannata sul tema plusvalenze, qualcosa che facevano tutti, in quanto non vietate“.

Poi continua:

Viene da chiedersi, quindi, perchè la Roma possa aver fatto, in base a quello che sostiene questa nota, 180 milioni circa di plusvalenze e non debba incorrere in nessuna sanzione, così come non ha avuto nessuna sanzione chi ha fatto operazioni a specchio con la Juventus, che, come sappiamo, ha avuto un vantaggio a bilancio, migliore dei bianconeri. Una situazione surreale, un vero scandalo, che non trova pace, se non la sensazione che, ancora una volta, l’obiettivo di qualcuno sia quello di andare a colpire ed affondare la Juventus. La società Juventus dovrebbe chiedere spiegazioni, perchè un conto è essere condannati per qualcosa che si fa in solitario, un’altra cosa, pagare dazio per qualcosa che fanno tutti“.

 

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Autore dell'articolo: Andrea Riva