ROMA – Putin attacca l’Ucraina, è iniziata la guerra. L’aggressione militare è scattata questa mattina alle ore 5. Minaccioso, raggelante, il discorso con cui il presidente russo Vladimir Putin prima dell’alba ha annunciato l’avvio di una “operazione militare” in Ucraina e conseguenze inimmaginabili per chi cercasse di fermarla:
“Ho preso la decisione di un’operazione militare. Chiunque cerchi di interferire con noi, e peggio di creare minacce per il nostro paese, il nostro popolo, deve sapere che la risposta della Russia sarà immediata e vi porterà a conseguenze come non le avete mai sperimentate nella storia”.
“Cari compagni, i vostri padri, nonni e antenati non hanno combattuto per la Madrepatria affinché i neonazisti prendessero il potere in Ucraina. Avete giurato fedeltà al popolo ucraino e non alla giunta che deruba e tartassa il suo stesso popolo. Non seguite i suoi ordini criminali”, ha aggiunto il presidente russo. Putin infine promette ritorsioni contro chi interferirà con l’operazione russa in Ucraina: “Chiunque cerchi di interferire, e ancora di piu’ di minacciare il nostro Paese, il nostro popolo, deve sapere che la risposta della Russia sara’ immediata e vi portera’ a tali conseguenze che non avete mai sperimentato nella vostra storia”.
Putin attacca l’Ucraina, è iniziata la guerra
Intanto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha convocato per le 16.30, al Quirinale, il Consiglio Supremo di Difesa in merito alla crisi ucraina. Partecipera’ anche il presidente del consiglio Mario Draghi, che in precedenza sarà presente alla riunione del G7, in videoconferenza. Per il governatore laziale Nicola Zingaretti (Pd) “l’aggressione militare della Russia è inaccettabile. Ora uniti con l’Europa e gli Alleati per fermare la guerra e vicini al popolo ucraino”. E aggiunge: “Raccolgo l’invito di Enrico Letta. Alle 16 davanti all’Ambasciata russa per condannare l’invasione dell’Ucraina”.
In un appello rivolto a “credenti e non credenti”, il Mercoledi’ delle Ceneri di quest’anno, il prossimo 2 marzo, e’ stato dedicato da papa Francesco a una “Giornata di digiuno per la pace” in Ucraina. “Ho un grande dolore nel cuore per il peggioramento della situazione nell’Ucraina – ha detto il Pontefice al termine dell’udienza generale in Sala Nervi – Nonostante gli sforzi diplomatici delle ultime settimane si stanno aprendo scenari sempre piu’ allarmanti. Come me tanta gente, in tutto il mondo, sta provando angoscia e preoccupazione”.