ROMA – Renzi sollecita la ripartenza del calcio. Il senatore toscano, leader di Italia Viva, si è espresso così nell’enews:
“Per tutti quelli che dicono: “non è una priorità”, ricordo che il calcio finanzia larga parte dello sport italiano. E in molti altri Paesi hanno già ripreso. E se uno ha il Coronavirus? Semplice. Se ha il Coronavirus, lascia il ritiro e va in quarantena. Ma la squadra gioca e il contagiato risulta tra gli infortunati”.
Renzi sollecita la ripartenza del calcio
Matteo Renzi, poi, ha aggiunto quanto segue chiedendo a gran voce la ripresa del campionato:
“Bloccare tutta la squadra in caso di positività di un singolo è assurdo. Noi combatteremo perché il calcio riparta. Basta snobismi, dal calcio dipendono molti posti di lavoro, passioni, interessi”.
Oggi il presidente del Coni, Giovanni Malagò, intervenendo a ‘Non è un Paese per Giovani’, su Radio 2, ha annunciato che il campionato di calcio di Serie A e Serie B ricomincerà quasi sicuramente sabato 13 giugno:
“Il calcio ripartirà il 13 giugno al 99,9% – ha detto Malagò – Si sta facendo di tutto per mettere in condizione il sistema di ricominciare. Per sapere poi quante chance ci sono che il campionato finisca bisognerebbe avere la palla di vetro”.
In campo si andrebbe ininterrottamente per 8 weekend e 7 turni infrasettimanali. Manca tuttavia ancora l’avallo ufficiale del governo Conte. Va anche ricordato che il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina ha comunicato al ministro dello sport, Vincenzo Spadafora, che la federazione ha accolto le osservazioni del Cts riadattando il proprio protocollo, e quindi consentendo senza altre difficoltà di poter riprendere entro il 18 maggio gli allenamenti collettivi:
“Se il campionato riprenderà, come tutti auspichiamo – ha dichiarato Spadafora – sarà grazie al fatto che ci saremo arrivati mettendo tutto e tutti in sicurezza e non con la fretta irresponsabile o strumentale di chicchesia. Del resto la forte richiesta di ripresa del campionato era in netto contrasto con una situazione emergenziale”.