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Teate Winter Festival: una manifestazione che è diventata ormai fra le più note in Italia che abbraccia tanti settori, non solo la musica.
Ne abbiamo parlato con Grazia Di Muzio, project manager.
Da quante persone è composto lo staff del festival?
La composizione del team varia nel corso dell’anno: a un nucleo stabile si aggiungono collaboratori che assolvono ai vari compiti con l’avvicinarsi del festival.
In sintesi i ruoli sono i seguenti: responsabile generale e coordinatore artistico, consulenti artistici, ufficio stampa, segreteria e amministrazione. A queste figure si aggiungono, con incarichi più specifici, un coordinatore dei progetti speciali, una fotografa, un grafico, un social media manager. Vanno poi ancora aggiunte 3 persone in biglietteria e addette all’accoglienza degli ospiti in sala.
Avete mai pensato di allargare il raggio di azione anche ad altri territori abruzzesi?
Il Teate Winter Festival nasce dalla duplice passione per la Città di Chieti e per il jazz. Fino ad oggi abbiamo lavorato per fornire un contributo ad una città straordinaria come Chieti, che, in questi quattro anni ha ben accolto le iniziative proposte e inizia a fare della cultura e della conoscenza della musica jazz, un suo tratto distintivo. Ci auguriamo e stiamo lavorando per continuare a crescere raggiungendo anche le fasce più giovani, al fine di generare una maggiore diffusione della musica jazz, sia in termini di appassionati sia di potenziali musicisti.
Ma sicuramente si potrebbe portare lo stesso know how altrove.
Fra i partner anche Gli Scontati, I Conosciuti. Come nacque questa collaborazione con una community che conta tante migliaia di iscritti?
La partnership nasce dalla medesima passione per la buona musica e dallo stesso entusiasmo nel portare sui palcoscenici eventi di qualità. Oltre alla collaborazione con la nota Pagina Facebook abbiamo l’onore di essere Partner anche della Rivista Jazzit.
Il Jazz in Abruzzo è un genere che conta molti estimatori. Quale tipo di pubblico frequenta il festival? Avete un vostro target preciso?
Credo che sul pubblico, tipo di, target si potrebbe scrivere un trattato. Le anime che in questi anni sono venute a trovarci sono appassionati, cultori, giovanissimi studenti e più semplicemente curiosi. La sfida vera è e sarà quella di riuscire a fidelizzare quest’ultima categoria.
Quest’anno all’interno del programma del Teate Winter Festival anche una mostra fotografica di Mariangela Ottaviano. In che modo il mondo della fotografia si coniuga col vostro festival?
Il Teate Winter Festival nasce con varie attività legate al mondo della fotografia, siamo, infatti, in collaborazione con l’A.C. Fotoclub Chieti che gestisce anche il Concorso Fotografico Jazz’n’Click. A mio avviso fotografia e Jazz se messe in relazione possono generare dei risultati affascinanti. Mi piace pensare che in un fotogramma il professionista possa immortalare il continuo fluire della musica che passa sia dal suo occhio sia dal suo orecchio.
Mariangela è uno dei più validi elementi di questo gruppo di lavoro.
La sua passione per la musica e il suo occhio attento donano in surplus alla manifestazione con i suoi foto racconti
Il Teate Winter Festival è una manifestazione di cui l’intera città di Chieti può essere orgogliosa. Eventi musicali come questo possono essere anche un ottimo volano turistico?
Lo è già. Il 40% del pubblico presente ai concerti ospitati nei due Musei Archeologici Nazionali e all’Auditorium V. Cianfarani ci ha raggiunto da fuori Regione.
Teate Winter Festival: una manifestazione che cresce di anno in anno. State già pensando alla prossima edizione?
Certamente sì.
Chi ti senti in dovere di ringraziare per il Teate Winter Festival?
In primis Daniele Giangiulli, Direttore di Confartigianato Chieti – L’Aquila (che è stato organizzatore della manifestazione) e Lucia Arbace per la collaborazione con il Polo Museale dell’Abruzzo. E poi ovviamente i numerosi sponsor privati ed il nostro meraviglioso pubblico: senza di loro le manifestazioni non potrebbero realizzarsi.
E’ possibile già fare un bilancio dell’edizione attuale, seppur manchi ancora un po’ alla fine del programma?
È ancora presto per tirare le somme ma siamo pienamente soddisfatti.
Teate Winter Festival: gli eventi ancora in programma
Fino a domenica 6 gennaio
Un po’ di Tempo Ancora – Mostra personale di Mariangela Ottaviano
Museo Archeologico La Civitella (dalle 09:00 alle 18:00; giorni di chiusura: domenica 23 dicembre, domenica 30 dicembre, martedì 1 gennaio)
Giovedì 20 dicembre 2018
Malto & Co
Sabato 22 dicembre – ore 17.30
Teate Winter Choir ft. Trabucco – Di Camillo – Di Battista
Direzione: M° Fabio A. D’Orazio
Nidaros Jazz Mass di Bob Chilcott
San Francesco Caracciolo – Tricalle
Sabato 29 dicembre – ore 18.30
Alessandro Hellmann presenta Justus
Ed. Impressioni Grafiche
Libreria De Luca
Venerdì 4 gennaio 2019
Malto & Co
Giovedì 10 gennaio 2019
Jam Session
Malto & Co
Giovedì 21 febbraio 2019
Jam Session
Malto & Co
La foto nell’articolo è di Mariangela Ottaviano