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ROMA – Tutte le novità del decreto fiscale. Il tetto ai contanti passa a 1.000 euro. Previste inoltre agevolazioni per i seggiolini anti-abbandono e multe a chi rifiuterà il bancomat e le carte di credito. Il provvedimento è collegato alla manovra secondo l’ultima bozza circolata sul testo e datata 14 ottobre.
Come detto, si prevedono sanzioni per i commercianti e i professionisti che non accettano carte e bancomat. Nello specifico, si parla di un’ammenda di 30 euro a cui bisogna aggiungere il 4% del valore della transazione per la quale non si accetta il pagamento con carta.
Tutte le novità del decreto fiscale
Previsto inoltre un premio speciale per chi pagherà con la carta di credito: sarà una vera e propria lotteria, con tanto di estrazione premi. La soglia per l’uso del contante passa da tremila a mille euro, contrariamente a quanto aveva voluto il governo Renzi, che elevò appunto a tremila euro la soglia massima.
Ribattezzata ‘digital tax‘ la vecchia web tax. L’imposta del 3% sui ricavi resterà in vigore fino alle future disposizioni legate ad accordi internazionali. Rete Ferroviaria Italiana (gruppo Fs) potrà spendere 300 milioni entro il 2019 per finanziare investimenti “infrastrutturali per il miglioramento della sicurezza della rete ferroviaria nazionale”. A Rfi “non si applicano i vincoli di obblighi in materia di contenimento della spesa pubblica previsti dalla legge” e la società “conserva autonomia finanziaria e operativa”.
Non mancheranno agevolazioni anche sotto forma di un contributo di 30 euro per acquistare i dispositivi di allarme “antiabbandono” obbligatori per i seggiolini destinati ai bambini di età inferiore ai 4 anni. Assegnati 700 milioni di euro al Fondo garanzia per le Pmi.
Inps e Inail avvieranno una “cooperazione rafforzata” con l’Agenzia delle Entrate, cui potranno “inviare segnalazioni qualificate” su operazioni “a rischio”. Arriva, infine, lo stop all’esenzione Iva per le autoscuole. La nuova disciplina entrerà in vigore dall’1 gennaio 2020.