addio al Bonus cultura

Oltre 1 milione di giovani dicono addio al Bonus cultura

 

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Addio al Bonus cultura per chi compie 18 anni nel 2018 e nel 2019.

Addio al Bonus cultura per quasi 1,2 milioni di giovani che vedono svanire la possibilità di spendere 500 euro in prodotti culturali.

La decisione è del Consiglio di Stato che ha bocciato le basi del finanziamento in favore dei giovani.

Il Ministro dei Beni Culturali Albero Bonisoli non opporrà resistenza all’addio al Bonus cultura in quanto scettico sulla sua utilità per la platea dei 1,2 milioni di giovani.

La mancata proroga per altri due anni, che estingue il Bonus cultura per i diciottenni del 2018 e del 2019, viene motivata dal Consiglio di Stato dal mancato inserimento dell’agevolazione nell’ultima legge di Bilancio.

Il percorso dell’addio al Bonus cultura

Il primo riconoscimento del Bonus cultura era stata inserito nella manovra del 2016.

Nella legge di Bilancio 2017 era stato prorogato il Bonus cultura anche per i diciottenni dell’anno successivo.

Infine l’ultima legge di Bilancio ha trattato l’argomento diversamente dagli anni precedenti.

La legge di Bilancio 2018 si è limitata ad un rinnovo implicito del Bonus cultura, disponendo le risorse del finanziamento, all’interno delle tabelle Mibact per il 2018 e il 2019 relative alle risorse finanziarie.

L’unica soluzione per non dire addio al Bonus cultura

Emanare una norma da porre a base del Bonus cultura in continuità con gli stanziamenti degli anni precedenti.

Il Ministro dei Beni Culturali Albero Bonisoli  non sembra, però, propenso a correre in soccorso del provvedimento promosso dal precedente Governo.

Fonte IL SOLE 24 ORE

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Autore dell'articolo: Paolo Di Sante

Ogni giorno genitori danno tutto per la famiglia, lavoratori si sacrificano per lo stipendio, disoccupati cercano lavoro, imprenditori e professionisti cercano di mandare avanti l'attività. E poi c'è l'Italia, un paese intasato di burocrazia e norme che sembrano remare contro chi si alza la mattina per affrontare la giornata. Tutto ciò ha mosso in me la voglia di pubblicare studi, ricerche ed appunti che sono frutto di oltre un ventennio di lavoro: adempimenti fiscali, civilistici ed amministrativi; servizi alle aziende ed alle persone in campo amministrativo e finanziario. Credo che la diffusione delle informazioni porti equità sociale. Il mio motto preferito: "l'unione fà la forza".

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