asili per adulti

Asili per adulti: la nuova moda che impazza in Italia

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Da qualche mese, in diverse città italiane, hanno aperto i battenti gli asili per adulti, luoghi in cui tornare bambini per un giorno.

Cosa sono gli asili per adulti

Immaginate un luogo in cui trentenni, quarantenni, cinquantenni, magari manager affermati, entrano, si spogliano di giacca e cravatta per indossare…pigiami, pannoloni e ciabattine… Uno scherzo?

No, è realtà! A Milano, Roma, Verona e altre città italiane hanno aperto i battenti gli asili per adulti; strutture in cui, a pagamento, si può tornare infanti per qualche ora facendosi coccolare e, addirittura, cambiare il pannolone proprio come farebbe un bimbo innocente.

Nessuno scopo sessuale sia chiaro: l’unico fine di questi luoghi “particolari” è riportare la spensieratezza nella vita di chi si sente schiacciato dai troppi impegni e dalle eccessive responsabilità.

Negli asili per adulti la giornata si svolge, più o meno, così: accoglienza dei “bambini grandi”, cambio divisa (dal doppio petto al pigiama), pappa con omogeneizzati, cartoni animati, giochi, coccole, pisolino e poi si torna a casa dalla propria famiglia.

Chi lo gradisce può anche venir cambiato dalle “maestre” della struttura ma senza mai alcun contatto di tipo erotico.

Perché ci si rivolge agli asili per adulti

Nell’inconscio di ogni essere umano continua ad esistere un “Peter Pan” dall’animo fanciullesco e giocoso. Se questa parte di noi viene costantemente rinnegata e soffocata da impegni lavorativi e familiari che ci fanno sentire “costretti” e frustrati, è normale che cerchi una valvola di sfogo lontano da occhi indiscreti (per non subire il giudizio di familiari, colleghi, amici e parenti).

A rivolgersi agli asili per adulti non sono persone squilibrate ma, spesso, uomini di successo, in carriera, padri di famiglia: individui, per così dire, “normalissimi”, che avvertono la necessità di vivere momenti di totale abbandono in cui non sentire la responsabilità di ciò che accade intorno a loro.

 

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24