L’importo delle pensioni erogate, che include l’adeguamento all’inflazione per il 2024, prevede inoltre un piccolo aumento per chi riceve una pensione minima. Scopri gli aumenti delle pensioni per il 2025 con tabelle e calcoli dettagliati per ogni fascia.
Aumenti delle Pensioni 2025: Tutto Quello che Devi Sapere
In vista degli aumenti delle pensioni 2025: Il nuovo piano di rivalutazione delle pensioni, previsto per gennaio 2025, esso introduce modifiche significative per le pensioni più basse e per quelle di importo medio-alto. Il governo ha deciso di adottare il meccanismo della Legge 388 del 2000, modificando le percentuali di rivalutazione per fascia, portando così un incremento economico per molti pensionati.
Modifiche alle Pensioni Minime e di Invalidità
Una delle novità principali riguarda la rivalutazione delle pensioni minime, che include:
- Aumento del 100% dell’indice ISTAT: Il tasso previsto si aggira attorno all’1%, ma per le pensioni minime verrà applicata un’aggiunta straordinaria del 2,2%.
- Esempi di incremento: Le pensioni minime passeranno dagli attuali circa 564 euro a circa 617 euro al mese, offrendo così un piccolo ma significativo sollievo economico.
Quando entreranno in vigore gli aumenti delle pensioni?
Gli aumenti scatteranno a partire da gennaio 2025.
Quali pensioni beneficeranno di un aumento?
Beneficeranno principalmente le pensioni minime, le pensioni di invalidità e le pensioni con importo medio-alto fino a circa 2.993 euro.
Rivalutazioni per Pensioni di Fascia Media
Per le pensioni entro quattro volte il trattamento minimo (fino a circa 2.099 euro lordi mensili), le nuove disposizioni garantiscono un 100% di rivalutazione secondo l’indice ISTAT. Questo significa che, per una pensione di 1.500 euro lordi, si prevede un aumento di circa 15 euro mensili, incrementando il valore della pensione in linea con l’inflazione controllata.
Pensioni Superiori e Fasce di Riduzione
Le pensioni di fascia più alta, ovvero superiori a quattro volte il minimo (da 2.100 a 2.993 euro), avranno percentuali di rivalutazione variabili:
- 90% dell’indice ISTAT fino a 2.993 euro mensili.
- 75% dell’indice ISTAT per la quota che supera questo limite.
Penalizzazioni per i Pensionati all’Estero
Una misura importante introdotta nella nuova manovra riguarda i pensionati residenti all’estero: non riceveranno la rivalutazione della pensione se l’importo supera il trattamento minimo di circa 564 euro. Questa scelta, che potrebbe essere soggetta a contestazioni legali, colpisce chi percepisce pensioni superiori a tale cifra.
Variazioni Legate all’Inflazione
L’inflazione gioca un ruolo chiave nella rivalutazione delle pensioni: più è alta, più il governo tende a comprimere le rivalutazioni per contenere i costi. Quest’anno, tuttavia, con un indice ISTAT relativamente basso, il meccanismo risulta più generoso rispetto agli anni precedenti, pur non coprendo completamente l’erosione del potere d’acquisto dei pensionati.