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MILANO – La Borsa di Milano allunga ulteriormente il passo (Ftse Mib +1,5% a 22.742 punti) a metà seduta. A dare lo slancio al listino gli acquisti su Saipem (+5,8%), Eni (+3,3%) e sui finanziari con Bper (+4,7%) e Mediobanca (+3,8%) dopo la settimana di trimestrali da cui in generale sono arrivate buone indicazioni.
Più caute il resto delle altre Piazze europee con i future su Wall Street in calo. Francoforte segna un +0,35%, Londra un +0,38% e Parigi un +0,31 per cento. Lo spread tra Btp e Bund conferma la flessione e si porta a 210 punti con il rendimento del decennale italiano sempre sotto il 3%, al 2,9 per cento.
Borsa Milano allunga a +1,5%, Europa più cauta
Tra le materie prime il gas è a quota 198 euro al megawattora (+3,7%). Il petrolio arretra con il wti dell’1,3% poco sopra i 97 dollari al barile, il brent è a 103 dollari (-0,9%). Sul fronte dei cambi l’euro si apprezza sul dollaro e scambia a 1,024 sul biglietto verde.
Segnaliamo inoltre che il prezzo del grano comincia a scendere mentre non c’è tregua alla crisi energetica con i prezzi del gas naturale che restano in tensione. I futures sul metano ad Amsterdam intorno a metà giornata segnano un rialzo del 3,7% a 198 euro al Mwh. In calo invece il petrolio con il brent scambiato a 108,8 dollari (-1,07%). Tra le commodity in ambito agricolo il grano duro cede l’1,7% a 859 dollari e quello tenero a 791,75 dollari. Tra i metalli preziosi l’oro si apprezza leggermente (+0,4%) a 1.773 dollari.