Condividi su:
Numerose sono le offerte di mutuo casa che ogni giorno gli istituti di credito ci propongono tramite messaggi, email, pubblicità e chiamate. Tante persone sono interessate ad accendere per la prima volta un mutuo ma non sono a conoscenza di tutte le variabili da prendere in considerazione per trovare la soluzione più conveniente.
Ci sono diverse tipologie di mutui disponibili sul mercato sia dedicati all’acquisto di una prima casa, sia per la ristrutturazione o l’acquisto di una seconda casa; ci sono mutui agevolati per i giovani e per coloro che non possiedono tutti i requisiti per attivare un tradizionale mutuo.
Ma quando si parla di tasso fisso mutuo o tasso variabile, la confusione è tanta e molto spesso si ricorre a cercare dati e statistiche aggiornate poco comprensibili dai meno esperti per calcolare rata mutuo; per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina bper.it/privati/mutui/mutuo-tasso-variabile-tasso-fisso.
Tipologie di mutui sul mercato: tasso fisso, variabile e con cap
Mutuo prima casa, orientarsi tra le diverse tipologie presenti sul mercato non è mai semplice, soprattutto per coloro che richiedono per la prima volta un finanziamento così grande. Spesso si ricorre alla ricerca delle offerte più convenienti, ma quali sono? E come captarle?
Tra i principali mutui che ogni anno si attivano in Italia troviamo il tasso fisso mutuo, che permette ai mutuatari di godere di una rata stabile e costante dal momento della stipula del contratto fino alla fine del piano di ammortamento. L’indice di riferimento per i mutui a tasso fisso è l’Euribor a 3 o 6 mesi, oppure Eurirs o il tasso BCE.
Il tasso fisso mutuo è una tipologia di finanziamento che offre la sicurezza ai mutuatari che vogliono conoscere in anticipo le spese da affrontare nel lungo periodo, al costo di pagare dei tassi più alti rispetto ai mutui a tasso variabile che potrebbero essere più convenienti.
Il mutuo a tasso variabile, infatti, è strettamente legato all’andamento degli indici di riferimento sul mercato e la rata mensile può aumentare o diminuire frequentemente. Si tratta, dunque, di una tipologia di finanziamento più adatta a coloro che si possono permette di correre rischi anche nel lungo periodo, senza dover affrontare gravi crisi finanziarie.
Infine, troviamo i mutui con cap, a tasso misto o a tasso bilanciato. In questo caso abbiamo di fronte delle soluzioni che si basano sul funzionamento del tasso fisso e del tasso variabile ma offrono diversi compromessi che permettono di non rischiare troppo nel lungo periodo. Ad esempio: i mutui con cap sono a tasso variabile ma offrono la garanzia che i tassi di interesse non possono aumentare sopra una certa soglia definita sul contratto, mentre il tasso misto permette di passare dal tasso variabile al tasso fisso (o viceversa) dopo un certo numero di anni.
Calcolo Mutuo, tasso fisso o tasso variabile? Cosa conviene oggi?
Interrogarsi su quale tipologia di tasso scegliere è dunque inevitabile e al tempo stesso complicato. I mutuatari italiani prediligono, da anni, la sicurezza offerta del tasso fisso che permette di non correre rischi nel lungo periodo, tuttavia negli ultimi mesi il costo delle rate è aumentato ancora una volta.
Il tasso variabile, a luglio 2022, offre delle rate molto più basse e il suo valore tende a restare stabile, tuttavia, è bene evidenziare che il costo del denaro sta subendo dei rialzi durante questi mesi estivi e la BCE ha già annunciato che aumenterà anche il costo dell’Euribor, l’indice di riferimento per i mutui a tasso variabile.
Per gli amanti della stabilità della sicurezza, dunque, il tasso fisso mutuo resta la soluzione più adatta. Per chi desidera rischiare e ottenere al tempo stesso delle garanzie, può scegliere una soluzione ibrida che permette di mettersi al sicuro da eventuali aumenti eccessivi.