MILANO – Borsa Milano appare pesante al traguardo di metà seduta. L’indice Ftse Mib cede il 2,2% a 21.303 punti con il listino principale completamente in rosso a parte Tim (+0,85%). Sale a 224,6 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi con il rendimento annuo italiano in crescita di13 punti al 4,284%, sopra ai livelli del giugno del 2015. Sotto pressione Tenaris (-4,52%), che sconta il calo del greggio (-2,61% a 81,28 dollari al barile) insieme a Eni (-2,77%) e Saipem (-2,29%). Pesano anche Moncler (-3,52%), insieme all’intero comparto del lusso in Europa, con i mercati asiatici ancora alle prese con la Pandemia.
Borsa Milano pesante (-2,2%), Spread sopra i 224 punti
Pesano le Borse europee con i futures Usa in rosso per i timori sulla recessione alimentati dal calo oltre le stime degli indici Pmi nell’Ue. Con l’euro su nuovi minimi a 1,0235 sul dollaro sale la pressione sui titoli di Stato, con i Bund tedeschi (+8,4 punti al 2,04%) per la prima volta sopra il 2% dal 2013 e quelli italiani al 4,28%. La peggiore è Milano (-2,5%), preceduta da Madrid (-2,3%), Francoforte (-2,1%), Londra e Parigi (-1,9% entrambe). Scivolano il greggio (Wti -2,6% a 81,33 dollari al barile), il gas (-1,32% a 185 euro al MWh) e l’oro (-1,11% a 1.649,92 dollari l’oncia). Pesa Credit Suisse (-9,15%) a Zurigo.