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Dal 15 giugno 2017, in Europa sono state introdotte le normative in merito al Roaming. Le compagnie telefoniche, si muovono in simbiosi a tali direttive.
Ad oggi, chiunque si trovi in un paese della comunità Europea può tranquillamente chiamare ed inviare sms senza spendere un capitale.
Inoltre navigare con smartphone, Tablet e PC con il proprio pacchetto non rappresenta più un pensiero inaccessibile ma una buona opportunità.
Oggi le compagnie telefoniche propongono offerte davvero variabili a seconda delle esigenze dei propri utenti.
Le compagnie telefoniche Tim, Vodafone Wind e Tre e le offerte Roaming
Fino a qualche tempo fa, fuori dal paese, navigare in internet o telefonare diventava oneroso.
Il costo era alto e il credito colava a picco.
Tutto ciò rappresentava un problema. Quindi coloro che recandosi all’estero per studio o lavoro, (o perché no) per una vacanza, vivevano questa situazione come un incubo.
Le compagnie telefoniche Nazionali, che al momento giocano al lancio del prezzo, si vedono orientate a prendere delle decisioni sul Roaming. Questo permette ad ognuna di loro di fare attenzione anche al cliente fuori l’Italia.
Molti consumatori sono già soddisfatti della propria compagnia telefonica.
Ma Wind, Tim, Vodafone e Tre sono alla ricerca costante della fetta grossa del mercato e quindi, si sono dedicate alle promozioni per l’estero.
Non stiamo parlando soltanto dell’Europa ma anche gli Stati Uniti e delle differenti zone di riferimento contrassegnate dalla zona 1 (Stati Uniti) alla zona 4.
Per consultare in maniera opportuna le tariffe è buono esaminare il sito SOS Tariffe, che al momento risulta il migliore da un punto di vista informativo.
Ma il Roaming, pone dei dubbi che non riguardano soltanto lavoratori o studenti ma anche pensionati.
Questi si preoccupano, dell’eccessiva spesa che fino ad oggi interessava la maggior parte delle utenze.
In base alle nuove norme sulla Roaming Like Home, i piani tariffari di base con minuti, sms Giga (o mega), possono essere usati sia in Italia che nell’UE.
Sembrerebbe un bel vantaggio ma vanno fatte delle considerazioni.
Le norme sul Roaming
Esiste una regola, chiamata “politica dell’uso corretto” che tutti gli operatori devono rispettare.
Questa regola consiste nel dare la possibilità di usare il proprio telefono sia nel paese di provenienza che all’estero.
In questo modo tutti possono beneficiare delle norme del Roaming a tariffa Nazionale. In tal senso gli operatori sono tenuti ad applicare i meccanismi di controllo per evitare l’uso abusivo delle norme.
Le norme prevedono l’assenza di restrizioni sui volumi per chiamate ed sms. In più il mantenimento di regole e limiti per l’uso dei dati a tariffa Nazionale.
Importante però è tener presente anche il tipo di accordo sottoscritto con l’azienda.
Ad esempio. Chi possiede una prepagata, quando si trova all’estero paga la tariffa nazionale prevista.
Nel caso di un mancato pacchetto, l’operatore può applicare costi aggiuntivi oppure applicare un limite dati.
In sintesi possiamo dire che, la propria dotazione Nazionale è il limite stesso quando si è in roaming.
Altro esempio è che, nel caso il prezzo unitario sia basso ( tipo 3€/GB nel 2018) l’operatore di provenienza può scegliere di applicare un limite di “uso corretto” per i dati. Questo è inferiore alla propria dotazione.
Il limite è calcolato sulla base del prezzo al dettaglio del pacchetto Nazionale sui servizi mobili.
L’operatore con il quale si sottoscrive il contratto deve informare l’utente di tutte le condizioni.
Il sovrapprezzo che l’operatore può applicare, corrisponde al massimale per i dati all’ingrosso 6€/GB +iva.
Questo è quanto stabilito sulla soglia spesa 2018.
Un’ultima considerazione va fatta nei confronti del cliente stesso.
Se dopo essersi informato, il cliente riscontra delle anomalie di contratto. Se ritiene insomma, che il proprio operatore non ha rispettato il diritto Nazionale in roaming, deve rivolgersi opportunamente alle autorità nazionali di regolamentazione.