ROMA – Contributi a fondo perduto per attività culturali: le domande vanno inoltrate entro il prossimo 3 novembre per ottenere agevolazioni pari all’80% del progetto di spesa, per un massimo di 75mila euro. I fondi sono garantiti grazie al Pnrr – Piano nazionale di ripresa e resilienza e possono essere richiesti dalle piccole e micro-imprese, dagli enti del terzo settore e dalle organizzazioni profit e no profit.
I settori in cui bisogna essere operativi sono musica, audiovisivo e radio, moda, architettura e design, arti visive, spettacolo dal vivo e festival, patrimonio culturale materiale e immateriale, editoria, libri e letteratura.
Contributi a fondo perduto per attività culturali, ecco come richiederli
Due anni fa, proprio di questi tempi, arrivava il decreto ristori del governo Conte 2 che prevedeva il ristoro immediato per i teatri e i cinema chiusi dal dpcm dell’ottobre 2020, nonché 1.000 euro per tutti i lavoratori autonomi e intermittenti dello spettacolo, la proroga della cassa integrazione e indennità speciali per i settori del turismo.
In tutto era di oltre un miliardo di euro il pacchetto di misure approvato dall’esecutivo per i settori della cultura e del turismo. In particolare, si provvedeva a rifinanziare il Fondo emergenze cinema e spettacolo con 100 milioni di euro, il Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali con 50 milioni di euro, oltre 400 milioni di euro verranno indirizzati a un contributo a fondo perduto per le strutture ricettive e gli stabilimenti termali, 400 milioni al Fondo emergenze agenzie di viaggio, tour operator e guide turistiche.