É disponibile su Apple TV+ Essere James Bond, un documentario che ci illustra la storia di Daniel Craig nei panni di James Bond. Tutti i retroscena della saga che lo ha reso famoso in tutto il mondo, tuttavia é inequivocabile: Daniel Craig abbandona 007
Daniel Craig indosserà per l’ultima volta lo smocking di James bond con 007 No time to Die e nell’occasione dell’uscita nord-americana riceverà una stella nella Hollywood Walk of Fame. É stato l’attore che ha indossato l’abito più volte di tutti, anche più di Sean Connery, di Roger Moore e più di Pierce Brosnan. L’attore ha vestito i panni dell’agente 007 in 5 film usciti tra il 2006 e il 2021, ben 15 anni di carriera.
Daniel Craig abbandona 007, nel documentario Essere James Bond é presente un discorso di commiato nel quale annuncia a tutti che questo sarà l’ultimo film
“Molte persone hanno lavorato a cinque film con me, e so che sono state dette molte cose su ciò che penso di questi film o di tutta la saga. Ma ho amato ogni singolo secondo di questi film, in particolare quest’ultimo, perché mi alzavo ogni mattina e avevo l’opportunità di lavorare con tutti voi. È stato uno dei più grandi onori della mia vita.”
“Ho amato ogni singolo secondo di queste riprese, perché alzandomi ogni mattina sapevo che avrei avuto la possibilità di lavorare con voi. È stato uno dei più grandi onori della mia vita”. Qui Craig scoppia a piangere, abbraccia Barbara Broccoli che piange anche lei, piangono tutti. “I miei quindici anni sono stati all’interno di qualcosa di più grande di una semplice saga. Sono orgoglioso di ogni secondo e di ogni film che ho fatto, perché so che abbiamo fatto davvero il nostro meglio”.
Il discorso di Craig é commovente, nonostante l’affermazione del 2016, dove in un’intervista disse che preferiva tagliarsi i polsi, piuttosto che impersonare nuovamente 007.
“Preferirei rompere questo vetro e tagliarmi i polsi”, ha detto Craig all’epoca.”
Craig ha poi risposto a questi commenti durante il New Yorker Festival nel 2016, spiegando che aveva molto a che fare con l’esaurimento fisico che derivava dall’interpretare Bond.
“Dicono che la merda si attacca, e che sicuramente si blocca”, ha detto con una risata. “Era il giorno dopo le riprese [fermate su Spectre]. Ero lontano da casa da un anno”. Le tensioni fisiche del ruolo combinate con la distanza dalla sua famiglia hanno un prezzo, ha detto. Craig è stato attento, però, a non dare l’impressione di lamentarsi troppo.