Effetto Covid19: stima sulla produzione industriale 1 bimestre 2020
La diffusione nel corso del 1 bimestre 2020 del virus Covid19 ha prodotto effetti negativi sull’economia italiana, produzione industriale non esclusa; dunque, analizziamo la stima e le prospettive.
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Primo bimestre 2020 della produzione industriale all’insegna dell’incertezza; perché da un lato, a gennaio si è registrato un incremento dell’1,9%, come conseguenza della ricostituzione delle scorte e del rimbalzo dai valori precedenti; mentre dall’altro lato si è registrato un calo dello 0,5% a febbraio, mese che ha visto diffondersi il Covid19, in Italia.
Effetti Covid19 produzione industriale 1 bimestre 2020: quarantena e rischio recessione
Le prime misure messe in campo ovunque si sia diffuso il Covid19 riguardano la separazione della popolazione e, quindi, la quarantena. La conseguenza di una prevenzione spinta ai massimi livelli ha portato interruzioni nelle catene globali del valore, a partire dalla Cina. Naturalmente l’entrata del Covid19 in Italia nel mese di febbraio ha portato effetti tutto sommato minimi nella produzione industriale relativamente al 1 bimestre 2020; ma i segnali che arrivano per il mese di marzo preannunciano un andamento maggiormente appesantito. Inoltre la situazione economica italiana era già estremamente debole, al limite della recessione; quindi gli effetti depressivi del Covid19 sulla produzione industriale nel 1 bimestre, ed ancora di più nel primo trimestre, spingono l’Italia verso una fase recessiva.
Numeri degli effetti Covid19 sulla produzione industriale nel 1 bimestre 2020
Dando uno sguardo ai dati pubblicati CSC si nota una diminuzione della produzione industriale dello 0,5% in febbraio su gennaio; mentre è aumentata dell’1,9% a gennaio su dicembre 2019. Invece nel primo trimestre 2020 la variazione acquisita è di -0,2% congiunturale (da -1,4% nel quarto 2019). La produzione, al netto del diverso numero di giornate lavorative, arretra in febbraio del 3,7% rispetto allo stesso mese del 2019; in gennaio è diminuita del 2,6% sui dodici mesi. Gli ordini in volume scendono dello 0,6% in febbraio su gennaio (-1,4% su febbraio 2019), quando sono aumentati dello 0,2% su dicembre (-0,6% annuo). Il primo bimestre 2020 registra una variazione acquisita della produzione di -0,2% rispetto al quarto 2019. Il fattore che ha iniziato ad incidere prima è quello del turismo.
Covid19 e PIL
Il sentiment sul PIL è negativo, quindi ci si attende un calo già dal trimestre. L’indagine condotta presso le imprese associate a Confindustria conferma questo scenario, con un peggioramento della domanda che si farà sentire anche nel corso dei prossimi mesi. Nel caso il Governo non riuscisse ad adottare misure efficaci e tempestive c’è il rischio concreto che la recessioni diventi prolungata.