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MILANO – “Per fortuna si sono escluse cause dolose e attentati. L’autista è ustionato e non è in una situazione di pericolo di vita. Abbiamo sgomberato l’istituto comprensivo che c’è dall’altro lato della strada. La dinamica sembra, nella sua gravità, abbastanza semplice”. Sono le parole del sindaco Giuseppe Sala, che è arrivato sul posto dove si è verificata l’esplosione a Milano.
Il ‘botto’, secondo quanto ricostruito, è partito stamane da un furgone in sosta all’angolo tra via Vasari e via Pier Lombardo che trasportava bombole di ossigeno, probabilmente destinate al vicino Istituto Auxologico Italiano. Una delle persone rimaste ferite è il conducente del mezzo, un uomo di 53 anni.
Esplosione Milano, Sala: “Escluse cause dolose, dinamica semplice”
Nell’incendio sono rimaste coinvolte sette auto e la facciata del palazzo, adiacente alla strada, nella quale sono divampate le fiamme. Il rogo avrebbe interessato anche un appartamento al secondo piano dell’edificio che è stato evacuato. Evacuato anche l’Istituto Suore Mantellate, scuola vicina al luogo dell’incendio.
Sull’asfalto, al centro della strada, resta la carcassa del furgone e di alcune auto. C’è chi ha udito, come detto, un botto, prima che le fiamme divampassero, alzando in aria una grossa nube nera. Sono diverse le auto coinvolte nell’incendio e un’alta colonna di fumo nera si è alzata a causa delle vetture in fiamme sui due lati della strada. Nel rogo sono rimaste ferite quattro persone.