Formula 1, la Ferrari al centro delle polemiche per la U-Mask.
In Italia, pochi giorni fa, è stata vietata ufficialmente la vendita delle mascherine U-Mask. A deciderlo è stato il Ministero della Salute, dopo una campagna contro l’inefficienza delle mascherine, spinta soprattutto da Striscia la Notizia. Il noto Tg satirico di Canale 5 alla vicenda ha dedicato numerosi servizi, sostenendo l’inutilità delle U-Mask. La decisione è arrivata dopo che è stata analizzata la documentazione che mostra i limiti tecnici.
Per questo motivo il 26 Marzo il Ministero della Salute ha emesso, nei confronti della ditta U-Earth Biotech Ltd, un provvedimento di divieto al commercio delle U-Mask. Inoltre ha disposto il ritiro dal mercato delle mascherine già in vendita.
Caso U-Mask, Striscia la Notizia polemica con la Ferrari
Nella puntata di lunedì primo aprile, Striscia è tornata a parlare delle mascherine. Le U-Mask fino a quel momento non erano ancora state abbandonate dalla F1. Non a caso, durante la prima tappa del Mondiale della Formula 1, i piloti, gli addetti ai lavori e i meccanici, indossavano le famose U-Mask. Addirittura i piloti della Ferrari, Leclerc e Sainz, le indossavano. Da qui nasce la polemica con il Tg satirico che si chiede del perché a Maranello si continui ad indossarle quando sono state vietate dal governo italiano.
Ecco il servizio in onda su Canale 5.
Formula 1, la Ferrari vieta le U-Mask
A seguito del servizio di Striscia, anche la Ferrari rinuncia all’utilizzo delle mascherine U-Mask. Decisivo anche il divieto da parte del Ministero della Salute e l’apertura di un’inchiesta da parte della procura di Milano. Erano utilizzate dal team di Formula 1, inclusi i piloti: Charles Leclerc e Carlos Sainz. Il Cavallino rampante spiega che “si è sempre attenuta alle normative in materia di sicurezza”. In particolare “a seguito del divieto di commercializzazione e immissione sul mercato del suddetto prodotto, reso noto a mezzo stampa sabato 27 marzo” ha verificato che in base all’ordinanza del ministero della Salute aveva 5 giorni di tempo per adeguarsi alla nuova prescrizione.
Quindi poteva ancora usare le U-Mask 2.1, molto di moda in tutta la F1, durante la corsa in Bahrein. Sostituirle nel primo week end di gara era complesso. Infatti ogni componente della squadra Ferrari, dai meccanici al team principal Mattia Binotto, ne usa due al giorno, a Sakhir la spedizione era composta da una novantina di persone.
Nel frattempo a Maranello hanno chiuso accordi con altri fornitori e già dal Gp di Imola gli uomini della Scuderia indosseranno un tipo diverso. Non cambiano invece i rigidi protocolli di Fia ed F1 per contrastare il virus: tamponi per tutti, in partenza e all’arrivo nel paddock a ripetizione.