G7, il Capo della Polizia Gabrielli ha firmato la direttiva che blocca gli sbarchi per una settimana, in occasione del vertice a Taormina. L’evento inizierà il prossimo 26 maggio, ma già dalla mattinata di oggi, si è iniziato a predisporre le misure di sicurezza necessarie. Oltre al blocco degli sbarchi in tutti i porti della Sicilia, sono state create zone di sicurezza e posti di blocco. Saranno poi 8 mila le unità delle forze dell’ordine impegnate nelle operazioni anti terrorismo e nello sventare potenziali attacchi informatici.
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Area di rispetto, area riservata e area di massima sicurezza
Il vertice durerà due giorni. Per la sicurezza dei Capi di Stato si sono individuate l’area di rispetto e l’area riservata, che comprendono gli itinerari di arrivo e i punti di accesso dei rappresentanti, presidiate da posti di blocco. La zona di massima sicurezza comprende poi le aree di riunione in cui si svolge l’evento e in cui risiederanno i Capi di Stato. Qui opereranno gli agenti più specializzati e l’accesso sarà consentito solo in possesso di speciali accrediti. Le zone sono quelle presso il San Domenico Palace di Taormina, l’antico Teatro greco e il Palazzo dei congressi.
Linee dedicate alla delegazione americana
Progressivamente, viene limitata anche la navigazione in mare, in misura sempre maggiore man mano che l’evento si avvicina. Sono stati adottati dunque una serie di provvedimenti che prevedono l’isolamento di quella parte di mare interessata dal summit. Le misure si estendono in primo luogo al più vicino porto di Messina, ma anche a tutti gli altri porti dell’isola. In via terrestre, le zone interessate saranno transennate e l’accesso sarà impedito a qualsiasi intruso. Sono stati posizionati sul territorio artificieri, tiratori scelti e sommozzatori. Gli Stati Uniti hanno inoltre chiesto di poter usufruire di linee ad hoc, utilizzabili solo dalla delegazione americana.
Immagine presa da: www.blogtaormina.it