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Il mondo del calcio ancora in lutto. Dopo la morte di Mihajlovic e Pelé oggi a Londra dove era ricoverato è venuto a mancare un altro campionissimo, Gianluca Vialli. L’ex attaccante di Cremonese, Samp, Juve e Chelsea, oltre che bomber della Nazionale, aveva 58 anni ed era malato da tempo.
Vialli aveva lasciato la Nazionale
Gianluca Vialli il 14 dicembre, aveva annunciato di dover sospenderei suoi impegni con la Nazionale azzurra (era capo delegazione) per concentrarsi sulla sua battaglia contro il tumore al pancreas. Vialli aveva annunciato di essere malato in un’intervista al Corriere della Sera il 25 novembre 2018. Vialli nei suoi 19 anni di carriera da calciatore ha disputato tra Serie A, Premier e coppe europee 673 partite, segnando 259 gol. In azzurro vanta un bronzo a Italia 90, un argento e bronzo agli Europei U21 del 1984 e 1986 per un totale di 59 partite con la Nazionale maggiore e 16 reti. Si è ritirato il 1° luglio 1999. Da allenatore esordio sulla panchina del Chelsea dal 1998 al 2000 (per sei mesi è stato sia tecnico che calciatore) e su quella del Watford nella stagione 2001-02. Nel 2015 è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano. Dal novembre 2019 era entrato in Figc come capo delegazione azzurro, al fianco dell’amico e partner d’attacco ai tempi della Samp Roberto Mancini. Gianluca Vialli muore all’età di 58 anni.