Un nuovo studio condotto da ricercatori europei, ha messo in evidenza la correlazione che c’è tra i gruppi sanguigni e COVID-19.
Gruppi sanguigni e COVID-19: i risultati della ricerca
Dal nuovo studio è emerso che le persone con sangue di tipo A hanno un rischio molto più elevato di sviluppare gravi sintomi legati al COVID-19. Ciò potrebbe spiegare per quale motivo alcuni pazienti COVID-19 sono più malati gravi rispetto ad altri. Inoltre la ricerca potrebbe anche aiutare gli operatori sanitari a determinare chi è più a rischio di sviluppare una malattia grave a causa del coronavirus. Lo studio potrebbe anche indirizzare i ricercatori verso lo sviluppo di piani di trattamento farmacologico più efficaci.
Su 1.610 pazienti con insufficienza respiratoria dall’Italia e dalla Spagna – insieme a un gruppo di controllo di 2.250 – il rischio di sviluppare COVID-19 in maniera grave era del 45% più alto per quelli con sangue di tipo A. Per quelli con sangue di tipo O, il rischio era inferiore del 35%. Lo studio è stato pubblicato su The New England Journal of Medicine mercoledì. Tom Karlsen, dell’ospedale universitario di Oslo, ha scritto a Reuters in una e-mail “I risultati […] forniscono indizi specifici su quali processi patologici potrebbero essere in corso nei gravi casi di COVID-19″.
Dunque, se verrà confermato, questa non sarebbe la prima volta che la gravità di una malattia è legata ai gruppi sanguigni. Ad esempio, le persone con il gruppo sanguigno O raramente sviluppano gravi sintomi di malaria. Questo quanto sottolineato dall’ emittente tedesca Deutsche Welle . Tuttavia, è ancora troppo presto per trarre conclusioni definitive. Gli scienziati corrono molto velocemente per cercare di trovare piani terapeutici e cure. Nessuna pietra viene lasciata intatta, ma anche i ricercatori possono finire per inciampare sui primi risultati. Dunque, per avere conferma che lo studio legato al COVID-19 e ai gruppi sanguigni sia veritiera, sarà necessario effettuare ulteriori test.
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