MILANO – Ibrahimovic lascia il calcio: l’annuncio è arrivato a sorpresa ieri sera in occasione dell’ultima partita della stagione giocata dal Milan. In conferenza stampa il campione svedese ha poi raccontato: “Prima di adesso non ho detto a nessuno che avrei lasciato il calcio, non lo sapeva neanche la mia famiglia. Oggi, quando mi sono svegliato, pioveva, e ho pensato: pure Dio è triste!”, ha affermato Ibra con la sua consueta ironia.
Zlatan ha poi aggiunto: “Il calcio mi ha fatto diventare un uomo e mi ha fatto conoscere persone che sicuramente non avrei mai conosciuto. Ho viaggiato in tutto il mondo grazie al calcio”. Si chiude senza dubbio un’epoca: “Mi mancherà lo spogliatoio, che per noi giocatori è una casa perché dentro lo spogliatoio siamo protetti”, ha spiegato Ibrahimovic. E infine: “Quando ero in America non avevo l’idea di tornare in Europa, poi Mino Raiola mi ha convinto a farlo. Nel Milan dovevo giocare una sola partita, sono andato avanti per tre anni”.
Ibrahimovic lascia il calcio, tifosi sotto shock
Ibra, svedese di origine bosgnacca, nato il 3 ottobre 1981 a Malmö, è considerato uno dei migliori attaccanti della sua generazione e ha lasciato un’impronta indelebile nel calcio mondiale grazie alle sue abilità tecniche, forza fisica e personalità carismatica. Ha iniziato la carriera professionistica nel Malmö FF, club della sua città natale, dove ha attirato l’attenzione dei grandi club europei grazie alle sue prestazioni impressionanti.
Nel 2001 si è trasferito all’Ajax, dove ha vinto due titoli di Eredivisie (la massima serie olandese) e si è affermato come uno dei migliori talenti emergenti. Successivamente, Ibrahimović ha giocato per diversi club di alto livello in Europa, tra cui Juventus, Inter, Barcellona, Milan, Paris Saint-Germain e Manchester United. Durante la sua carriera ha conquistato numerosi trofei nazionali e internazionali, tra cui campionati di lega, coppe nazionali e Supercoppe. Ha chiuso la sua carriera dopo essere tornato, tre anni fa, al Milan.