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Lo Zar di Russia
È arrivato in Russia da Principino bianconero, con tanto di presentazione sontuosa, da vera star del calcio. Claudio Marchisio aveva infatti “aperto” le porte dello stadio di San Pietroburgo ai tifosi, con tanto di classico giro di campo, palleggi e lancio in tribuna del pallone. Una di quelle presentazioni riservate solo alle star, come Maradona, Cristiano Ronaldo e via discorrendo.
Il primo mese russo del ‘Principino’
Claudio Marchisio ha messo a segno il suo primo gol contro l’Azhni, grazie al quale ha chiuso molto bene il suo primo mese russo. Arrivato a parametro zero dopo un’intera carriera vissuta in bianconero, è stato ufficializzato dallo Zenit il 3 settembre. Sergej Semak, il mister del club di San Pietroburgo, l’ha voluto subito in campo, per fare una mano ai propri compagni la domenica stessa della presentazion. Questo anche per permettere a Marchisio di ritrovare la condizione in maniera rapida, dopo aver vissuto un’estate piuttosto strana, contrassegnata dall’addio all’amata Vecchia Signora.
L’esordio in Russia è arrivato il 16 settembre in campionato contro l’Orenburg. Circa 20 minuti giocati nello scontro vinto per 2-1 dallo Zenit. Il 20 settembre invece sono arrivati anche i primi minuti in Europa League contro i danesi del Copenaghen, dove é stato in campo per circa 30 minuti. L’esordio da titolare é stato in Coppa nazionale con la vittoria per 4-0 sul Volgar; quello dal 1′ in campionato invece contro l’Anzh, che é coinciso col primo gol segnato con la maglia dello Zenit. Poi é stato sostituito al 61’ da Kokorin e la partita é terminata con la sconfitta per 2-1. Da questo primo scorcio di stagionecosì inizia il processo di metamorfosi da ‘Principino’ a ‘Zar’, anche se per i tifosi bianconeri Claudio era, è, e sarà sempre il Principino juventino.