Iran e USA, una partita sempre aperta, una qualificazione da decidere all’ultimo istante. A 90′ dalla conclusione della fase a gironi, può ancora succedere di tutto nel Gruppo B. Attualmente la classifica vede infatti l’Inghilterra davanti a tutti con 4 punti, inseguita da Iran a 3, Stati Uniti (2) e Galles (1). Nessuna è ancora certa del passaggio per gli ottavi, pertanto l’ultima gara sarà quanto mai decisiva. Ma se Inghilterra e Galles si giocano il derby per la supremazia nel Regno Unito, il match tra Iran e Stati Uniti ha dei risvolti politici piuttosto importanti: non si tratta infatti solo di una partita di calcio ma di ben altro.
Ecco perchè l’Iran vuole gli USA fuori dal Mondiale
Iran e Stati Uniti si giocano l’accesso agli ottavi di finale del Mondiale. I calciatori iraniani non sono stati indifferenti rimanendo in silenzio durante l’inno, tra l’altro fischiato sulle tribune, in occasione dell’esordio a Qatar 2022 contro l’Inghilterra. Poi, però, probabilmente per paura di ritorsioni per sé e le proprie famiglie, sono tornati sui propri passi intonando l’inno regolarmente nel secondo match, quello contro il Galles vinto per 2-0 e che permette alla squadra di Queiroz di sognare il passaggio agli ottavi. Nello scorso weekend i profili social ufficiali della nazionale USA hanno inserito la bandiera dell’Iran senza lo stemma della Repubblica islamica nella classifica del girone alla vigilia dell’ultima giornata. Una mossa che è stata interpretata dal regime iraniano come un’offesa. Gli USA hanno confermato che il loro intento era proprio schierarsi apertamente con la gente e contro il regime per mostrare “sostegno alle donne in Iran che lottano per i diritti umani fondamentali”.