Quando si parla di Juventus si sta citando non soltanto una grande del calcio italiano, con in bacheca 38 titoli nazionali e ben 14 coppe Italia, bensì anche una blasonata del calcio europeo e mondiale. Ma i riconoscimenti internazionali per la “vecchia signora” mancano da un po’, e precisamente dal 1999 se consideriamo la Coppa Intertoto, e addirittura dal 1996 se parliamo di Champions League.
Champions League: vero e proprio incubo per i bianconeri
La Juventus è storicamente la “base” della nazionale italiana. Sia nel 1982 che nel 2006, infatti diversi calciatori bianconeri hanno contribuito in maniera essenziale ai successi azzurri, basti citare Scirea, Zoff e Cabrini nel mondiale spagnolo, o Cannavaro, Buffon e Zambrotta nel 2006. Anche quest’anno, a conferma della dimensione mondiale della squadra di Torino saranno diversi i giocatori juventini impegnati nella rassegna intercontinentale. In particolare ci sono Di Maria e Paredes per l’Argentina, e Alex Sandro, Danilo e Bremer per il Brasile, appartenenti a due squadre che tenendo conto dei pronostici scommesse sono fra le favorite sin dai primi match della competizione che si sta tenendo in questi giorni in Qatar.
Nonostante il passaggio di campioni incredibili nella Juventus nel corso degli anni, Cristiano Ronaldo fra tutti, la squadra torinese sembra avere un conto in sospeso con la Champions League, che non vince da 26 anni. Era il 1996 e nella finale di Roma i bianconeri allenati da Marcello Lippi battevano l’Ajax ai calci di rigore. Da quel giorno la Juventus ha poi però disputato due finali, nel 2015 e nel 2017, incontrando in entrambe le partite due spagnole.
Nel 2015 fu il Barcellona a strapazzare la Juventus di Allegri per 3-1, mentre nel 2017 fu il Real Madrid con Cristiano Ronaldo a infliggere un pesante 4-1 a Buffon e compagni. La squadra bianconera fa registrare anche un piccolo record negativo. Infatti la Juventus è la squadra che ha perso più finali di Champions League in assoluto: sui nove accessi alla partita finale ottenuti, i bianconeri hanno vinto difatti soltanto due volte, nel 1985, e nel 1996.
L’Europa League regalerà un titolo alla Juventus?
La retrocessione della Juventus dalla Champions all’Europa League è stata presa con “filosofia” da parte di Allegri, il quale non si è nascosto dietro un dito, e ha dichiarato apertamente che la competizione è alla portata della propria squadra. Si tratta di una Europa League che a tutti gli effetti sembra essere una “Champions B”, vista la presenza di club quali Barcellona, Roma, Siviglia, e Arsenal. Una competizione che quindi assume un valore completamente differente per la società di Via Druento che, abbandonata la principale manifestazione per club europeim può e deve ora concentrarsi sull’Europa League.
Competizione che quando era denominata Coppa UEFA la “vecchia signora” ha fatto propria per tre volte: nel 1977, nel 1990 e nel 1993. Fondamentale per Allegri saranno però le condizioni dei calciatori di ritorno dal mondiale, elemento da non sottovalutare viste le alte temperature che caratterizzano il clima del Qatar e che potrebbero aumentare il rischio di infortuni muscolari e stanchezza. Insomma alla Juventus manca un trofeo internazionale forse più che ad altre squadre, probabilmente come soltanto al PSG, che ha in comune con il sodalizio bianconero il fatto di essere dominante in patria, e poi di non riuscire ad affermarsi a livello europeo.