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La nuova Champions League partirà nel 2024. Il Comitato esecutivo Uefa ha approvato le modifiche alla competizione calcistica per eccellenza
Dunque la nuova Champions League vede la luce in fondo al tunnel mentre slitta a venerdì 23 la decisione definitiva sulle sedi dell’Europeo itinerante di quest’estate.
Il Comitato Esecutivo Uefa ha quindi approvato oggi un nuovo format per le competizioni per club a partire dalla stagione 2024/25.
Le riforme arrivano dopo un’ampia consultazione con tutta la famiglia del calcio europeo e hanno ricevuto il sostegno unanime del Consiglio ECA e del Comitato Competizioni per Club Uefa.
Dunque, in un momento in cui al centro delle discussioni c’è la rivoluzione chiamata Superlega, il calcio europeo pensa al un futuro positivo
I cambiamenti infatti sono pensati per assicurare un futuro positivo al calcio europeo ad ogni livello e soddisfare le esigenze in continua evoluzione di tutti i suoi stakeholder.
Confermando inequivocabilmente l’impegno comune verso il principio della competizione aperta e del merito sportivo in tutto il continente, lo scopo è anche quello di sostenere i campionati nazionali.
Inoltre ulteriori decisioni su questioni come il riequilibrio della lista d’accesso, le date delle partite, il sistema di assegnazione delle fasce, il format delle fasi finali; nonchè i coefficienti e la distribuzione finanziaria, saranno prese entro la fine dell’anno. Il format approvato oggi potrebbe poi subire eventuali aggiustamenti se necessario.
Il presidente Uefa Aleksander Čeferin, ha sottolineato:
Il nuovo format sostiene lo status e il futuro dei campionati nazionali di tutta Europa.
Mantiene inalterato il principio secondo cui i risultati e i piazzamenti a livello nazionale devono essere la chiave per la qualificazione; si riconfermano anche i principi di solidarietà attraverso gioco e competizione aperta.
Questo nuovo format manterrà vivo il sogno di ogni squadra europea di partecipare alla Uefa Champions League grazie ai risultati ottenuti in campo; consentirà altresì la sopravvivenza a lungo termine, la prosperità e la crescita a tutti, e non solo a un ristretto gruppo di club autoselezionati.
Lo stesso presidente Uefa infine è intervenuto anche sugli ultimi cambiamenti in seno alla Superlega con l’addio di alcuni club:
Ieri ho detto che è ammirabile ammettere di aver sbagliato e questi club hanno fatto un grande errore.
Ma adesso sono tornati in gruppo e so che hanno tanto da offrire, non solo alle nostre competizioni, ma all’intero calcio europeo.