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La situazione di Josip Ilicic è tanto risaputa quanto delicata, a dimostrazione di quanto la salute mentale possa influire parecchio pure negli atleti, nonostante possano sembrare apparentemente felici tra fama, gloria e soldi. Sottovalutare la situazione vorrebbe dire non prendere i contatti con la realtà, considerando la fragilità del fantasista: basta un attimo e tutto crolla. Già nel 2020 Ilicic aveva subito il primo tracollo nel momento migliore della sua carriera, vivendo anche nella paura della pandemia con le famose “bare di Bergamo”, causando un vero e proprio trauma.
La ripresa è stata lenta e al tempo stesso costante, grazie non solo alla fiducia di mister, squadra e società (per quanto concerne il discorso campo), ma anche della vicinanza dell’intera città di Bergamo nei suoi confronti: tutti ricorderanno i manifesti di vicinanza appesi in giro. Come ha sottolineato Gasperini, il ragazzo ha continuato ad impegnarsi al massimo al di là delle difficoltà, ma ora il problema si è presentato di nuovo. Indipendentemente da quello che sarà il suo futuro calcistico, serve dimostrare ancor più vicinanza nei confronti dell’uomo Ilicic (non del campione): l’unica via per portare a casa (si spera definitivamente) la sua partita più importante.
fonte foto (JZsportnews)