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ROMA – Mattarella giura di nuovo da presidente. “Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservarne lealmente la Costituzione”. Il capo dello Stato ha pronunciato la formula di rito, a Montecitorio, di fronte al Parlamento riunito in seduta comune. “Per me è una nuova chiamata, inattesa, alla responsabilità a cui non ho inteso sottrarmi”, dice nel suo discorso interrotto spesso dagli applausi.
Il Paese è “impegnato a uscire da una condizione di grandi difficoltà”. Inoltre “non possiamo permetterci ritardi né incertezze. La lotta al virus non è conclusa”. Il corteo presidenziale, partito dal Quirinale con il presidente Mattarella a bordo di una Lancia Thesis, è arrivato a Montecitorio, dove il capo dello Stato ha prestato giuramento per il suo secondo mandato.
Mattarella giura di nuovo da presidente: “Dobbiamo iniziare a costruire l’Italia del dopo emergenza”
Durante tutto il tragitto ha suonato la campana di Montecitorio. Lungo il percorso applausi dalla folla all’indirizzo del Presidente. Ad accoglierlo il presidente della Camera Fico e la presidente del Senato Casellati. “Dobbiamo iniziare a costruire l’Italia del dopo emergenza. E’ tempo di un impegno comune per rendere più forte l’Italia”. Così il Presidente Mattarella nel discorso dopo il giuramento.
“Si avverte l’esigenza di stabilità”. Il Paese deve crescere “in unità, senza disuguaglianze”, offrendo ai giovani opportunità di studio e lavoro. Ricorda sanitari e forze dell’ordine impegnati durante la pandemia e l’Aula risponde sponde con un lungo applauso. Cita Sassoli e conclude: “Noi insieme responsabili del futuro della Repubblica”.