Oggi pubblichiamo l’intervista fatta al creatore delle vignette di Wallo e Morte, il simpatico Mirko Martorello di Mirko’s Scribbles! Ti ringraziamo per la gentilezza e la partecipazione, e speriamo di far conoscere ancora di più la tua divertentissima arte. Bando alle ciance, iniziamo!
Ciao Mirko di Mirko’s Scribbles! Allora, partiamo con un semplice.. chi sei??
Ciao WebMagazine24 e ciao Marika!
Sono un ragazzo di Roma di 34 anni (a 34 anni si è ancora ragazzi, giusto?) sono un programmatore e da qualche anno, anche un fumettista, o almeno ci provo.
La mia passione principale sono sempre stati i fumetti. Ne ho letti e disegnati a quantità industriali fin da piccolo.
Come dici? Qual è il mio personaggio preferito? Ovviamente Batman!
Quando è nata l’idea di fare il fumettista e diventare Mirko’s Scribbles?
Il fumettista è un lavoro che ho sempre desiderato fare, fin da quando ho letto il mio primo topolino a 6 anni.
Disegno da quando ho memoria, ma ho dovuto interrompere quando ho cominciato a lavorare, per mancanza di tempo.
Tra una cosa e l’altra, la vita mi ha portato a studiare informatica e a fare il programmatore.
A 28 anni, spinto dalla mia ragazza ho comprato una tavoletta grafica e ho iniziato a pubblicare delle vignette ignobilissime su Facebook e Instagram (erano appunto degli scribbles, scarabocchi).
Man mano però queste vignette diventavano sempre più elaborate e dopo 3 anni ho cominciato a ricevere le prime richieste di commissioni. Poi è arrivata Comix (l’agenda) e da lì ho iniziato a capire che potevo trasformare questa cosa nata per hobby in un lavoro vero (ancora non lo è diventato, è più altro un secondo lavoro ma spero di riuscirci presto).
Cosa ti ha portato a creare Wallo?
Wallo è un personaggio nato per caso. Inizialmente sulle vignette non avevo un personaggio fisso, era un omino sempre diverso con capelli e vestiti differenti. Poi col tempo l’ho reso il personaggio che conosciamo oggi, dandogli anche una continuity. Gli ho affiancato una fidanzata, la fissa per i Lego e per i fumetti, poi ci ho messo in mezzo la palestra e il personaggio Morte. Ancora non ho pensato al mestiere però. Secondo me Wallo, dato che rappresenta la persona media un po’ frustrata e rancorosa, fa un lavoro noioso come quello d’ufficio o di un call center.
La passione per i Lego è solo nel fumetto?
No, la passione per i Lego ce l’ho anche nella vita reale ma non sono così fissato come Wallo. Non sono uno di quelli che compra tutti i set appena appena usciti, ne compro uno o due all’anno ma solo se mi piacciono veramente. Ad esempio ultimamente sono usciti due set presi dal mio film preferito, Batman del 1989 e non potevo non prenderli.
Come mai hai inserito Morte?
L’idea di Morte mi è venuta in palestra. Dopo un paio d’anni di inattività ho ripreso a frequentare la palestra vicino casa. Prima facevo il tapis roulant a velocità 7 senza problemi mentre dopo riuscivo ad arrivare a malapena a velocità 5 e immaginavo la morte vicino a me che aspettava la mia dipartita.
Allora ho cominciato a inserirla nelle mie vignette. Il personaggio è piaciuto subito e da quel giorno non se ne è più andato.
Qualche parolina di incoraggiamento sulle generazioni future o su chi ti legge?
Vediamo… alle generazioni future dico di buttarsi. Aprite una pagina sui social e pubblicate i vostri fumetti, inizialmente saranno ignobili ma poi col tempo migliorerete. Non aspettate il momento giusto, perché tanto non sarà mai il momento giusto. Penso di aver già detto tutto… ah si, se volete supportarmi iscrivetevi al mio Patreon. Io, Wallo e Morte ve ne saremo immensamente grati.
E questo era Mirko di Mirko’s Scribbles! Ti ringraziamo nuovamente per il tempo dedicatoci e le tue vignette, sperando di vederne altre al più presto!
Vi lasciamo i link per supportarlo e seguirlo qui sotto e le sue pagine social, fateci sapere che ne pensate!
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