Papa Bergoglio migranti: una lezione di umanità
L’attuale Papa Bergoglio non ha perso tempo e si è espresso in merito all’argomento sui migranti. In tempi di crisi non soltanto economica, ma emozionale, c’è bisogno di qualcuno che ricordi a tutti l’importanza dell’accoglienza, dell’interesse verso i più deboli. Attualmente nel mondo muoiono in continuazione tantissime persone, come conseguenza di disuguaglianze culturali ed economiche, che portano al disastro. Durante la “Giornata del migrante” Papa Bergoglio ha detto:
“Dobbiamo avere un’attenzione particolare verso i forestieri, come pure per le vedove, gli orfani e tutti gli scartati dei nostri giorni”.
Parole toccanti durante la messa: c’è bisogno di più carità
Essendo uno dei personaggi più autorevoli, il Papa sa benissimo che la sua voce può lanciare messaggi che rimangono impressi. Non ha perso tempo infatti! Durante la messa ha messo in luce l’importanza di trattare i migranti come persone e non come scarti della società. Loro, infatti, hanno bisogno di ricevere carità e amore. Sono persone sfortunate rispetto al benessere che vivono molte altre, ma non per questo devono essere denigrate.
Aggiunge:
“Come cristiani non possiamo essere indifferenti di fronte al dramma delle vecchie e nuove povertà, delle solitudini più buie, del disprezzo e della discriminazione di chi non appartiene al ‘nostro’ gruppo. Non possiamo rimanere insensibili, con il cuore anestetizzato, di fronte alla miseria di tanti innocenti. Non possiamo non piangere.”
Ancora:
“Non possiamo non reagire. Chiediamo al Signore la grazia di piangere, la grazia che converte il cuore davanti a questi peccati”.
E poi continua dicendo:
“Ma, contemporaneamente all’esercizio della carità, il Signore ci chiede di riflettere sulle ingiustizie che generano esclusione, in particolare sui privilegi di pochi che, per essere conservati, vanno a scapito di molti”.
Un messaggio forte. Un messaggio che tocca la sensibilità di ognuno e lo fa in modo invasivo. Le parole che il Papa ha utilizzato riescono a risvegliare quel senso di umanità che è stato a lungo perso. Non resta che augurarsi che, oltre ai discorsi, le persone riescano a appostare cambiamenti concreti a situazioni davvero tristi.