Privacy da libertà a vincolo? Il nuovo regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) dovrebbe garantire una scelta libera, indipendentemente dal fatto che si accetti o meno l’utilizzo dei dati.
A detta di NYOB sugli schermi di molti utenti sono apparsi avvisi di consenso combinati con minacce di sospensione del servizio in assenza di accettazione.
Privacy, 4 grandi sotto la lente
NYOB, ha presentato quattro reclami contro Google (Android), Facebook, WhatsApp e Instagram per “consenso forzato”.
Come previsto dal GDPR l’accesso ai servizi non può più dipendere dal fatto che un utente acconsenta all’uso dei dati; su questo tema ha fornito chiarimenti una linea guida già pubblicata a novembre 2017.
Il nuovo regolamento sulla privacy consente esplicitamente l’elaborazione di dati strettamente necessari per il servizio, ma in caso di utilizzo di dati in aggiunta è necessario il consenso degli utenti.