Dice no al velo e viene maltrattata
Rifiutava il velo e il padre la picchiava. E’ successo a Siena. Un uomo di 38 anni di origini kosovare ha ripetutamente maltrattato la figlia, che rifiutava di coprirsi il volto e di imparare l’arabo. Le compagne di classee le insegnanti avevano notato dei segni sul corpo della ragazza, ancora minorenne. Finché un giorno, la giovane si è presentata a scuola, faticando a camminare e i professori hanno chiamato i soccorsi per farla ricoverare. I medici hanno poi allarmato le Autorità.
Non voleva studiare il Corano
La colpa della giovane era stata quella di rifiutarsi di indossare il velo, di studiare il Corano e di praticare la fede islamica. Il padre la costringeva ad una vita rinchiusa, lontana da qualsiasi contatto e relazione esterni. La famiglia tutta era costretta a seguire i dogmi più stringenti della religione, in un clima di totale asocialità. Dopo la mobilitazione degli insegnanti e del personale sanitario, il padre è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti su minore. Ora la ragazza è stata ricoverata in una struttura protetta.
Non si tratta di un caso isolato
Un caso simile si è verificato pochi giorni fa in provincia di Vicenza, dove una giovane appena quindicenne è stata allontanata dalla famiglia e portata in un luogo sicuro. A Bologna, un’altra ragazza è stata accusata dalla famiglia di assumere dei comportamenti troppo occidentali e le sono stati rasati a zero i capelli. Notizie simili arrivano da Pavia, dove pare che una ragazza venisse addirittura frustata, e da Napoli, dove un uomo ha aggredito la propria moglie, sempre perché si rifiutava di indossare il velo. Le violenze sono il risultato dell’osservanza ai precetti più rigidi della religione islamica e purtroppo, giovani donne ne sono le vittime ormai quotidiane.
Immagine presa da Tusciaweb