Le normative riguardanti le armi in Russia sono abbastanza restrittive, tuttavia questo non diminuisce la quantitá di incidenti. Una sparatoria in una scuola superiore in Russia, riaccende il dibattito sul possesso delle armi da fuoco.
Sparatoria in una scuola superiore in Russia: almeno 9 morti e 32 feriti.
Si é consumata oggi la strage che vede protagonista un giovane di 19 anni, ex studente diplomatosi nell’istituto. É arrivato a scuola brandendo l’arma e sparando all’impazzata, tra le vittime accertate 8 studenti ed un professore.
Altre 32 persone sono rimaste ferite, a riferire il bilancio finale delle vittime è stato il governatore del Tatarstan, Rustam Minnikhanov.
I media inizialmente parlavano di un complice, ucciso dalle forze dell’ordine, tuttavia la notizia é stata subito smentita.
Il giovane ha agito da solo, in preda ad una furia omicida e secondo l’agenzia Interfax, Minnikhanov ha riferito che l’assalitore aveva “un’arma ufficialmente registrata a suo nome”. Questo invita anche a rivedere la legislazione in merito all’utilizzo delle armi da fuoco in Russia. Nel 2018 fece riscontrare una problematica simile,i personaggi cambiano ma la tragedia rimane la stessa.
“Un mostro ha iniziato a prendere corpo dentro di me” ripeteva il giovane durante la cattura
“Due mesi fa mi sono reso conto di essere dio, nessuno me lo ha detto, me ne sono reso conto da solo”, dice il ragazzo in stato di semi incoscienza mentre risponde agli investigatori. Pare che il ragazzo abbia giá premeditato tutto ed annunciato su Facebook precedentemente. Attorno alle ore 9.20 é entrato nei locali scolastici causando panico tra i ragazzi che per salvarsi si sono lanciati dalla finestra del terzo piano.
Descritto come uno studente modello, riservato e solitario, il giovane ha infine fatto esplodere dell’esplosivo, prima di togliersi la vita.
Il presidente Vladimir Putin ha fatto le sue condoglianze alle famiglie delle vittime e ha ordinato una revisione delle norme che regolano il porto d’armi. Il capo della repubblica del Tatarstan, Rustam Minnikanov, ha detto che il diciannovenne arrestato aveva regolare porto d’armi.