Studenti italiani in Dad con le nuove disposizioni. Italia di due colori, rosso e arancione, e ragazzi che tornano a casa davanti al computer
La nuova realtà causata dall’aumento dei contagi, riporta gli studenti italiani in Dad; infatti 8 studenti su 10 da oggi seguiranno le lezioni da casa.
Dunque scuole chiuse in Lombardia, Piemonte, Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia-Giulia, Emilia-Romagna, Marche, Lazio, Campania, Molise, Puglia. Ma anche in alcune regioni arancioni come Abruzzo e Umbria le scuole sono chiuse.
Per queste ultime due infatti, la situazione critica dura da parecchie settimane e i presidenti di regione hanno da tempo deciso per la chiusura.
Ad un anno dal lockdown del 4 marzo scorso quindi, 6,9 milioni gli studenti sono costretti a seguire le lezioni in dad; cioè l’81% degli 8,5 milioni di alunni iscritti nelle scuole statali e paritarie.
La scorsa settimana invece erano 5,7 milioni. In 16 regioni su 20 sono chiuse quasi tutte le scuole.
Spiega inoltre a Il Sole 24Ore il sottosegretario alla scuola Barbara Floridia:
Una situazione peggiore dai tempi del lockdown di un anno fa; credo che alcune regole vadano riviste mi riferisco in particolare alle chiusure degli asili nido, delle scuole dell’infanzia e di quelle elementari. Almeno queste dovrebbero restare aperte anche nelle zone rosse.
Andare a scuola stando a casa: la Didattica a distanza, una realtà che il nostro paese ha avuto modo di conoscere proprio a causa della pandemia
E per fortuna che si hanno i mezzi (anche se non in modo completo in tutta Italia), per consentire ai ragazzi di fare lezione davanti a un pc o tablet.
Dall’anno scolastico 2020/2021 infatti il Sistema scolastico italiano ha cercato di avviare un processo di transizione dalla Dad alla Didattica digitale integrata; con obiettivo di tornare in presenza parzialmente entro l’8 gennaio 2021.
Dopo le festività natalizie infatti, la riapertura delle scuole è stata graduata, a seconda delle decisioni delle varie regioni.
Dalla fine di febbraio del 2021 invece, a causa dell’imponente aumento di contagi da Covid nella penisola, molte regioni sono tornate alla Didattica a distanza integrale per alcuni ordini o gradi di scuola.