Superbonus e Bonus ristrutturazioni

Superbonus: la corretta presentazione dell’asseverazione per accedere al beneficio fiscale

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Il Superbonus rappresenta un’importante opportunità per i contribuenti italiani che intendono effettuare interventi antisismici sulle proprie abitazioni. Tuttavia, per poter accedere a questo beneficio fiscale, è fondamentale rispettare le disposizioni previste dalla normativa vigente.

L’obbligo di presentare l’asseverazione contestualmente al progetto

Secondo l’articolo 3, comma 3, del decreto interministeriale n. 58/2017, che disciplina le linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni, è obbligatorio depositare l’asseverazione contemporaneamente alla presentazione del progetto degli interventi per la riduzione del rischio sismico. Questa documentazione deve essere allegata alla segnalazione certificata di inizio attività o alla richiesta di permesso di costruire. È importante sottolineare che l’asseverazione deve essere presentata tempestivamente e comunque prima dell’inizio dei lavori.

Secondo il decreto del Ministero delle infrastrutture n. 58/2017, il progetto degli interventi per la riduzione del rischio sismico e l’asseverazione devono essere allegati alla segnalazione certificata di inizio attività o alla richiesta di permesso di costruire al momento della presentazione allo sportello unico competente. Questa tempistica è cruciale per garantire il rispetto delle procedure amministrative e assicurare il corretto accesso al Superbonus.

L’importanza dell’attestazione dell’efficacia degli interventi

Per poter beneficiare del Superbonus nel caso di interventi antisismici, è necessario ottenere un’attestazione dell’efficacia degli interventi effettuati da parte di professionisti abilitati. È importante ricordare che le modalità per l’attestazione dell’efficacia degli interventi sono stabilite dal decreto del Ministero delle infrastrutture n. 58/2017.

L’asseverazione, come già evidenziato, deve essere allegata alla segnalazione certificata di inizio attività o alla richiesta di permesso di costruire. La tardiva o omessa presentazione dell’asseverazione comporta l’esclusione dal beneficio fiscale e non può essere considerata una mera formalità. Si tratta infatti di una violazione che può ostacolare l’attività di controllo e che impedisce l’accesso al Superbonus.

La  remissione in bonis, soluzione proposta dall’Agenzia delle entrate

Nel caso in cui l’asseverazione non sia stata depositata presso l’ente locale competente prima dell’inizio dei lavori, è possibile sanare l’omissione ricorrendo all’istituto della remissione in bonis. Tuttavia, affinché questa soluzione sia applicabile, è necessario che la violazione non sia stata constatata o che non siano state avviate attività amministrative di accertamento di cui l’autore dell’inadempimento abbia avuto formale conoscenza.

Per beneficiare della remissione in bonis, l’istante deve soddisfare i seguenti requisiti:

  • Possedere i requisiti sostanziali richiesti dalla normativa di riferimento.
  • Effettuare la comunicazione o eseguire l’adempimento richiesto entro il termine di presentazione della prima dichiarazione utile.
  • Versare l’importo pari alla misura minima della sanzione stabilita dall’articolo 11, comma 1, del D.Lgs. n. 471/1997, secondo le modalità stabilite dall’articolo 17 del D.Lgs. n. 241/1997, escludendo la compensazione prevista.

È importante precisare che l’Agenzia delle entrate non è in grado di stabilire se le condizioni temporali per accedere all’istituto della remissione in bonis siano ancora valide, in quanto l’istante non ha fornito informazioni sul periodo d’imposta in cui sono iniziati i lavori e non ha allegato l’asseverazione. Sarà possibile verificare la possibilità di accedere alla remissione in bonis durante la presentazione della prima dichiarazione dei redditi che consente la detrazione della prima quota costante dell’agevolazione, entro il 30 novembre 2023.

Impostare l’Asseverazione Superbonus 110 sul sito internet dell’Enea

Per tutti i tecnici smart che si occupano del Superbonus, arriva il momento in cui è necessario asseverare un lavoro o uno stato di avanzamento dei lavori sul sito dell’Enea. Vediamo,  come impostare correttamente l’Asseverazione Superbonus 110% sul portale dell’Enea.

Il sito dell’Enea dedicato all’Asseverazione Superbonus 110%

Il sito preposto alla ricezione delle asseverazioni fiscali per il Superbonus 110% è detrazionifiscali.enea.it. Per poter procedere con le asseverazioni, è necessario effettuare la registrazione al sito.

La procedura di registrazione è semplice e richiede la compilazione di un form con i dati personali. Una volta completata la registrazione, potrete accedere al portale come “Persone Fisiche -> Profilo Asseveratore”.

Durante la registrazione, vi verranno richiesti i seguenti dati:

  • Luogo e data di nascita
  • Caricamento del documento di identità
  • Codice fiscale
  • Dati di residenza
  • Estremi di iscrizione all’albo professionale
  • Indirizzo dello studio professionale

Documenti preliminari richiesti dal portale: la polizza assicurativa per il Superbonus

Prima di avviare una nuova Asseverazione Superbonus 110%, è necessario avere a disposizione alcuni documenti preliminari richiesti dal portale dell’Enea. Tra questi documenti, è fondamentale avere la polizza assicurativa per il Superbonus. Assicuratevi di avere a disposizione una copia della polizza, in quanto sarà richiesta durante la compilazione dell’asseverazione.

Come avviare una nuova Asseverazione Superbonus 110%: i dati iniziali necessari

Una volta registrati sul portale dell’Enea e in possesso dei documenti preliminari, potrete avviare una nuova Asseverazione Superbonus 110%. Durante questa fase, sarà necessario fornire alcuni dati iniziali, tra cui:

  • Informazioni sull’intervento oggetto dell’asseverazione
  • Dati anagrafici del richiedente
  • Estremi catastali dell’immobile
  • Dati dell’impresa esecutrice dei lavori
  • Importo dei lavori eseguiti fino a quel momento

Come compilare l’Asseverazione Superbonus 110%

Una volta inseriti i dati iniziali, sarà possibile procedere con la compilazione vera e propria dell’Asseverazione Superbonus 110%. Durante questa fase, è importante prestare attenzione alle informazioni inserite e assicurarsi di seguire le indicazioni fornite dal portale dell’Enea.

Ricordate che quello che andrete ad asseverare è lo stato di avanzamento dei lavori, non la sostenibilità della spesa. Anche se un lavoro viene pagato anticipatamente al 100%, è possibile compilare l’asseverazione solo quando il lavoro ha raggiunto le percentuali asseverabili.

Verifica, presentazione ed invio dell’Asseverazione Superbonus 110%

Una volta compilata correttamente l’Asseverazione Superbonus 110%, è necessario procedere con la verifica dei dati inseriti. È fondamentale assicurarsi di aver inserito tutte le informazioni richieste in modo accurato e veritiero. Prima di procedere con la presentazione e l’invio dell’asseverazione, è consigliabile effettuare una revisione finale per evitare eventuali errori.

Una volta completata la verifica, potete procedere con la presentazione dell’Asseverazione Superbonus 110% tramite il portale dell’Enea. Assicuratevi di seguire le istruzioni fornite dal sistema e di rispettare i tempi previsti. È importante inviare l’asseverazione entro i termini stabiliti per garantire la corretta registrazione e validità dell’operazione.

ATTENZIONE: asseverazione dello stato di avanzamento dei lavori

Prima di iniziare con la compilazione dell’asseverazione, è fondamentale chiarire che ciò che andrà ad essere asseverato è lo stato di avanzamento dei lavori. L’asseverazione certificherà che un determinato intervento rientrante nel Superbonus è arrivato a una specifica percentuale di completamento, non la spesa sostenuta.

Anche se un lavoro viene completamente pagato in anticipo al 100%, l’asseverazione potrà essere compilata solo quando il lavoro ha raggiunto le percentuali asseverabili stabilite. È importante comprendere questo aspetto per garantire la corretta compilazione dell’asseverazione e il rispetto delle normative.

 

L’Asseverazione Superbonus 110% è un passaggio fondamentale per ottenere i benefici fiscali previsti per gli interventi di riqualificazione energetica e sismica. Impostare correttamente l’asseverazione sul sito dell’Enea richiede la registrazione al portale, il possesso dei documenti preliminari richiesti e la compilazione accurata delle informazioni richieste.

Ricordate che l’asseverazione riguarda lo stato di avanzamento dei lavori e non la spesa sostenuta. Seguite attentamente le indicazioni fornite dal portale dell’Enea e assicuratevi di inviare l’asseverazione entro i termini previsti per garantire la validità dell’operazione.

 

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Autore dell'articolo: Cesare Di Simone

Passione sfrenata per tutto ciò che è tecnologico utente di lungo corso Android e sostenitore di tutto ciò che è open-source e collateralmente amante del mondo Linux. Amante della formula uno e appassionato dell'occulto. Sono appassionato di oroscopo mi piace andare a vedere cosa dicono le stelle quotidianamente.