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Il terremoto che ha colpito la provincia di Campobasso, nel cuore del Molise, ha generato paura e preoccupazione tra la popolazione. La scossa di magnitudo 4.6 è stata registrata alle 23.52 di ieri sera, con epicentro nel comune di Montagano e un ipocentro a 23 km di profondità. Non si hanno segnalazioni di danni a persone o cose, ma la Protezione Civile è operativa e in massima allerta. Il sindaco di Campobasso ha disposto la sospensione delle attività didattiche degli istituti scolastici.
La scossa e le sue conseguenze
Il terremoto in molise oggi ha interessato non solo la provincia di Campobasso, ma anche le regioni limitrofe. L’evento è stato avvertito chiaramente anche in Abruzzo, Puglia e Campania, causando la paura di un possibile scenario simile a quello del terremoto di San Giuliano di Puglia del 2002, quando morirono in 27 tra bimbi e maestra nel crollo della scuola Iovine. La magnitudo al momento della scossa è stata di Mw 4.6 ed è stata calcolata e pubblicata a poco più di mezz’ora dal sisma.
Al momento, non si hanno segnalazioni di danni a persone o cose. La Protezione Civile ha effettuato la ricognizione telefonica in tutti i comuni, per verificare la presenza di problemi. Il presidente della Regione Molise, Donato Toma, ha dichiarato che la situazione sembra essere sotto controllo, ma che si tratta comunque di una lunga notte insonne per tutti.
L’analisi del geologo Eugenio Auciello
Secondo il geologo Eugenio Auciello, di Geosilsab Unimol, l’origine del terremoto in Molise è stata una rottura di circa 5 km quadrati sulla faglia. Si è attivata la struttura del sisma di San Giuliano di Puglia del 2002, in particolare si è rotto un pezzo della faglia a ovest della seconda scossa che si ebbe il 1 novembre 2002. La scossa si localizza oltre 10 km ad ovest della sismicità registrata nei giorni scorsi e ormai ieri nei pressi di Ripabottoni. Purtroppo questo elemento indica che l’area attiva è in realtà più ampia di quanto ritenuto fino a poche ore fa ed inoltre non si osserva al momento ulteriore attività lungo il tratto di faglia interposto tra le aree epicentrali della sequenza dei giorni scorsi e la scossa di 4.6.
Conclusioni
La scossa di terremoto nella provincia di Campobasso ha generato paura e preoccupazione tra la popolazione. Fortunatamente, non si hanno segnalazioni di danni a persone o cose. La situazione è sotto controllo, ma la Protezione Civile resta operativa e in massima allerta. È importante seguire le indicazioni delle autorità e restare vigilanti per eventuali ulteriori scosse. La situazione è stata analizzata dal geologo Eugenio Auciello, il quale ha fornito una descrizione oggettiva dell’attività in corso e delle possibili evoluzioni. In ogni caso, la popolazione deve restare vigile e seguire le indicazioni delle autorità per garantire la propria sicurezza.