Il terremoto torna a terrorizzare l’Italia. Oggi pomeriggio, alle 17,50 di ieri, 20 novembre, è stata registrata una scossa di terremoto di magnitudo 3 e profondità 8.7 km a Albanella (Sa).
Terremoto in Campania
Il terremoto è stato rilevato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Vista la line entità del movimento tellurico, non dovrebbero esserci stati danni a persone né a cose. A Controne, in ogni caso, il primo cittadino Ettore Poti ha emesso a scopo precauzionale un’ordinanza di chiusura straordinaria di tutte le scuole per domani, mercoledì 21 novembre. Da notare che l’unica provincia coinvolta da questa scossa è quella di Salerno. I centri abitati interessati dall’onda sismica sono stati trenta. La zona colpita conta circa 187.000 abitanti.La situazione sembra comunque sotto controllo.
Pericolo Etna
Il terremoto in Italia continua a preoccupare tutti. Se in Campania questa volta è andata bene, l’attenzione per quel che riguarda i sismi si sposta in Sicilia. Qui, le continue scosse di terremoto che stanno interessando il territorio che si estende intorno all’Etna sembrano avere una ragione e un’origine ben precisa. Secondo Salvatore Giammanco, esperto dell’INGV di Catania“Tutto ha una ragione, ogni singola scossa di terremoto”. Nella giornata del 20 novembre sono state ben 21 e tutte di magnitudo superiore a 2.0, di cui due superiori a 3.0.
Giammarino ha dichiarato che “E’ da più di un anno che l’Etna produce sciami sismici ed eventi sismici di magnitudo importante. Si tratta di una dinamica legata alla normale attività del vulcano, alla sua vita”. Detto in altri termini, il vulcano siciliano si risveglierà.
Prima di Campania e Sicilia era toccato all’Emilia Romagna subire un terremoto. Il sisma avvenuto aluni giorni fa, di magnitudo compresa tra 4.2 secondo una stima preliminare, si è verificato nella zona di Rimini (con epicentro a Santarcangelo di Romagna). Per fortuna, anhe in questo caso non ci sono state vittime a cose o persone, ma l’attenzione resta alta.