Condividi su:
FRANCAVILLA AL MARE (CHIETI) – L’attaccante della Lazio Ciro Immobile ha subito ieri un tentativo di aggressione in spiaggia. Il bomber si trovava a Francavilla al Mare (Chieti) con la famiglia e gli amici per trascorrere una giornata di relax quando improvvisamente è stato avvicinato da un uomo che l’ha apostrofato con epiteti ingiuriosi e, subito dopo, gli ha mostrato un coltello con intenti minacciosi: le urla dei bagnanti e delle persone presenti hanno indotto l’aggressore a scappare.
Successivamente, l’aggressore è stato identificato grazie alle indagini condotte dai carabinieri: già noto alle forze dell’ordine e gravato dal provvedimento di Daspo; verrà denunciato per minaccia aggravata. Il movente sarebbe riconducibile alla rivalità tra squadre.
Ciro Immobile minacciato in spiaggia per la rivalità fra le tifoserie del Pescara e della Lazio
Ma per quale motivo Ciro Immobile è stato minacciato ieri in spiaggia? Pare che tutto sia dipeso dalla nota ‘rivalità’ fra le tifoserie del Pescara e della Lazio. Il giocatore, infatti, è esploso nella stagione 2011/2012 quando militava nel Pescara di Zeman; successivamente è passato al Genoa per poi trasferirsi in altre squadre, tra cui il Torino.
Un paio di anni fa è stato acquistato dalla Lazio, ed è molto probabilmente questo all’origine della tentata aggressione subita ieri presso lo stabilimento Lido Bianco di Francavilla.
Con il pretesto di farsi una fotografia insieme il giovane si è avvicinato al calciatore per poi iniziare a insultarlo, accusandolo di aver ‘tradito’ i colori del Pescara passando alla Lazio. Immobile ha cercato di sdrammatizzare e allentare la tensione; il tifoso ha tirato fuori un coltello, suscitando la reazione delle tante persone presenti, che l’hanno poi messo in fuga. L’aggressore è stato denunciato per minaccia aggravata, porto abusivo di arma e adesso rischia anche un altro Daspo.
Tentata aggressione Immobile: titolare lido, “Fatto spiacevole”
Sulla questione è intervenuto il titolare del Lido Bianco di Francavilla al Mare, Mauro Cioffi, che ha dichiarato quanto segue:
“Ci dispiace per quello che è successo, sono cose che non si possono prevedere; questa è una spiaggia tranquilla, tenuta bene, non è una spiaggia di vip e non abbiamo la sicurezza. Ieri c’è stata una mezz’ora di confusione: io ero sul terrazzo e mi sono accorto di ciò che stava accadendo sotto gli ombrelloni quando il parapiglia è iniziato. È la prima volta che Immobile viene da noi, mentre non so chi sia l’aggressore, non lo conosco. È un episodio spiacevole, che capita quando ci sono persone che danno troppa importanza alla fede calcistica: è la prima volta che capita una cosa del genere”.
Immobile ha una forte legame con l’Abruzzo anche perché la moglie, Jessica Melena, è originaria di Bucchianico, un piccolo centro del chietino. Sui suoi profili social nessuno commento da parte del giocatore sulla brutta avventura della quale è stato vittima.
Tentata aggressione Immobile: il sindaco di Francavilla telefona al bomber e si scusa
“Pochi minuti fa ho sentito Ciro Immobile al telefono – ha detto il sindaco attraverso la sua pagina Facebook – Gli ho portato le scuse e la solidarietà della città, perché questo episodio inqualificabile è accaduto a Francavilla, e lui molto cordialmente mi ha rassicurato. È ben consapevole che si è trattato di un episodio isolato di un esaltato; Francavilla l’ha sempre vissuta come città bella e sicura tanto da acquistare casa e trascorrerci il suo tempo libero con la famiglia”.