ROMA – Vacca dice no a nuove chiusure delle scuole. In una nota il capogruppo della commissione cultura e istruzione della Camera dei Deputati afferma:
“Chi ha voluto chiudere a forza le scuole non ha in alcun modo contenuto i contagi, come nel caso della regione Campania che, piuttosto interrompendo le lezioni ha probabilmente offerto ai ragazzi solo più occasioni per frequentare luoghi non sicuri”.
Alla ragione dei numeri il deputato del Movimento 5 Stelle aggiunge le ragioni sul piano didattico-pedagogico:
“La chiusura delle scuole ha effetti devastanti sui processi di apprendimento a tutti i livelli. La didattica a distanza non può sostituire per lunghi periodi la didattica in presenza, e rischiamo di avere generazioni di bambini e ragazzi con gravi gap didattici e cognitivi. I più vulnerabili sotto questo profilo sono i più piccoli e gli studenti in contesti socio-familiari più svantaggiati”.
Vacca dice no a nuove chiusure delle scuole
Non è tutto. Gianluca Vacca, poi, aggiunge quanto segue:
“Gli alunni italiani rischiano di restare indietro anche rispetto ai loro coetanei europei creando gap culturali che saranno difficilmente colmabili nel medio e lungo periodo. Come Paese, non possiamo permetterci di lasciare irrimediabilmente indietro intere generazioni. I nostri bambini e ragazzi non meritano un paese che si arrende chiudendo le scuole”.
Una precisazione importante: “L’ultimo dpcm non prevede la chiusura del primo ciclo (fino alla terza media) nelle zone gialle e arancioni, e nelle zone rosse didattica in presenza per scuole infanzia, primarie e I anni delle secondarie di I grado”, conclude il deputato.