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PESCARA – Acerbo interviene sulle elezioni: “Autorevoli giornalisti scrivono che alla base della decisione di Conte e del M5S e di Si-Verdi di non fare un terzo polo pacifista, sociale e ecologista ci sarebbe la paura dello sbarramento al 10% per le coalizioni”, sostiene il segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea in un post sulla sua pagina Facebook.
“La questione gira da giorni e mi lascia esterrefatto. Questo sbarramento non esiste. L’equivoco nasce dalla maniera pedestre con cui fu scritto il Rosatellum dal PD. Basta consultare il Ministero degli Interni dove c’è un ufficio competente per le operazioni elettorali. Non dovrebbe essere difficile alzare la cornetta e parlare col dirigente di cui non faccio il nome. Oppure fare un quesito al Ministero e ricevere risposta. Chiarisco: se una coalizione non raggiunge il 10, le liste che superano il 3 comunque eleggono”, dice Maurizio Acerbo.
Acerbo sulle elezioni: “Dite a Conte che lo sbarramento al 10% non esiste”
“Cosa perderebbero se non superano il 10? – prosegue Acerbo – Il recupero dei voti delle liste alleate che non raggiungono il 3. Ma se non c’è coalizione quei voti non li avrebbero lo stesso. Quindi non perdono nulla. Se Fratoianni e Bonelli vogliono la coalizione con i draghiani (e deglutiscono pure Calenda) è semplicemente perché Letta ha garantito 3 collegi uninominali sicuri. Se Conte pensa, dopo essersi alleato con tutto il peggio, di rispolverare la presunta purezza non alleandosi con Unione Popolare e Luigi De Magistris è una scelta politica. Ma che si accantoni la possibilità di una coalizione di fronte pacifista per paura di uno sbarramento che non c’è mi sembra folle. Sono convinto, tra l’altro, che una coalizione del genere prenderebbe molto più del 10”.
Il post di Acerbo si conclude con una battuta: “Quando vi domandano perché in Italia non c’è una Nupes come in Francia con Melenchon rispondete di chiamare Conte, Bonelli e Fratoianni”.