Addio di De Rossi alla Roma: ancora polemiche. Non si spegne l’eco delle critiche al modo in cui Daniele De Rossi lascia la Roma
Il silenzio della società dunque ha sancito l’addio di De Rossi alla Roma; il centrocampista disputerà domenica 26 la sua ultima partita contro il Parma.
Il capitano giallorosso comunque non appenderà le scarpette al chiodo ma proseguirà la sua carriera all’estero.
Ma l’addio del giocatore non spegne le polemiche trai tifosi giallorossi
Al di là di un audio del capitano giallorosso che svelerebbe alcuni retroscena della vicenda, ci sono infatti le proteste vibranti dei supporters.
La tifoseria non ha preso bene il mancato rinnovo del contratto al giocatore e, la scorsa notte, sono apparsi a Roma striscioni contro Pallotta e la società.
In uno di essi la dirigenza definita “boia” del presidente, in un altro invece si invoca un “No al nuovo stadio!“.
Una situazione che travalica addirittura i confini nazionali con striscioni offensivi contro il presidente Pallotta esposti a New York.
Anche i tifosi vip sono rimasti un po’ sorpresi da questo addio come Francesco De Gregori il quale, come riporta l’Ansa, ha affermato:
Per me De Rossi dovrebbe giocare fino a 50 anni Per la Roma rappresenta un patrimonio, sportivo, morale ed estetico.
Pensare che andrà via non mi piace. De Rossi ha fatto parte della favola di questo calcio e ne ha fatto parte da vero uomo.
In realtà, anche l’attuale tecnico giallorosso Claudio Ranieri ha qualcosa da dire circa il modo in cui si è gestita la situazione:
A Daniele, essendo il capitano e una persona storica qui, forse andava detto in un’altra maniera e dargli il modo di pensare bene, invece questo modo non gli è stato dato.
Per una figura così importante, e avendo i tifosi della Roma un amore sviscerato per la propria squadra, una considerazione più attenta avrebbe consigliato magari un altro comportamento.