Aleksandrina Naydenova è stata squalificata a vita dal tennis. La tennista bulgara ha commesso diverse infrazioni fra il 2015 e il 2019.
La Tennis Anti-Corruption Programme (TACP) ha verificato queste irregolarità nel periodo che va dal 2015 al 2019.
Il numero delle infrazioni quantificate è di 13. 12 di queste si riferiscono ad aggiustamenti dei risultati delle partite e all’ostacolo posto alle indagini.
Oltre alla squalifica, Aleksandrina Naydenova ha ricevuto anche una multa di 150mila dollari. L’accertazione delle irregolarità è avvenuta più di un mese fa, ovvero il 19 e 20 ottobre. L’Ente preposto a questa verifica è stato il TIU (Tennis Integrity Unit).
Aleksandrina Naydenova non potrà nemmeno assistere ad un torneo da bordo campo
Nella sanzione, oltre all’impedimento di poter giocare qualsivoglia torneo organizzato dagli organi predisposti (Slam, WTA, Itf), non potrà nemmeno assistervi.
Queste regole sono entrate in vigore dal 20 novembre scorso. La sospensione era in vigore, in maniera preliminare, già a partire dallo scorso 27 dicembre.
La carriera dell’atleta bulgara si chiude quindi con un best ranking di 218 nel singolare e di 95 nel doppio. Era risultata 89esima, invece, nel ranking Itf
Altri atleti sorpresi per aver commesso lo stesso reato prima di lei
È la terza atleta bulgara ad essere squalificata nel giro di poco tempo. Prima di lei squalifica a vita anche per Karen Khachatryan con una multa, però, più alta. In quel caso è stata di 250.000 dollari.
Ancora prima era stata la volta del fratello minore di Khachatryan, Yuri. Anche lui è stato colto per aver truccato degli incontri, ma la sua carriera non è stata abbattuta. 10 anni e 50.000 dollari la multa comminatagli.
Un vizio che sorprende sempre gli atleti di una stessa nazione. La Bulgaria deve modificare alcune regole deontologiche per i tennisti che escono dai suoi vivai.
Fonte immagine: Wikipedia Aleksandrina Najdenova