Anziano condannato per stalking alla badante della moglie. L’amore non ha età e lo sa bene un anziano di 84 anni, dopo essersi invaghito della badante della moglie, ora dovrà subirne le conseguenze. L’uomo aveva già avuto una condanna dal Tribunale di primo grado nel 2017, ma è stato recidivo. Nel processo in appello ha ottenuto una pena di un anno di carcere ed il pagamento di 15mila euro come risarcimento per lo stalking procurato alla donna.
Anziano condannato per stalking alla badante della moglie
Un anziano di 84 anni, probabilmente nel pieno della rivoluzione ormonale, si è sentito attratto dalla badante romena della moglie. La donna che prestava servizio in famiglia ha niente di meno 40 anni meno dell’intrepido “vecchietto”.
Molto probabilmente l’età non conta in questo caso, saranno appurate le sue condizioni psico-fisiche. Sta di fatto che per ben 4 anni la donna che prestava le sue cure alla moglie dell’anziano è stata letteralmente da lui perseguitata. Tutta la vicenda è accaduta a Castelvetrano (Trapani) tra l’anno 2011 ed il 2014.
Anziano condannato per stalking alla badante della moglie: un amante di 91 anni
Attualmente l’uomo ha 91 anni ed è stato condannato per stalking. La pena impartita dal Tribunale d’Appello è di un anno di reclusione, oltre al versamento di 15mila euro per risarcire i danni alla sua vittima. La vicenda si legge sul quotidiano regionale La Sicilia.
La tecnica usata dall’arzillo giovanotto è stata definita asfissiante per la romena. Quest’ultima avrebbe ricevute ripetute dichiarazioni d’amore e molte proposte per intraprendere una relazione sentimentale. La badante ha sempre rifiutato le avances dell’uomo.
Quet’ultimo sarebbe arrivato a minacciare chi seguiva e curava la moglie con un coltello.
Il Tribunale di Marsala, già lo scorso anno avrebbe condannato l’attuale 91enne. La Corte di Appello ha confermato la sua colpa ed è arrivata la condanna. L’uomo secondo la legge è ritenuto colpevole perchè: “ha cagionato con condotte reiterate di minaccia e molestia nei confronti della badante un perdurante e grave stato di ansia e paura ovvero di fondato timore per l’incolumità propria“.
Sarebbe interessante conoscere l’opinione dei parenti e della stessa moglie che molto probabilmente sarà all’oscuro di tutto. E l’anziano quali argomentazioni avrà fornito a sua discolpa?