Uccide la moglie e poi tenta il suicidio. Una tragedia, un orrore senza fine si è consumato a Rimini questa mattina, in via Coletta San Giovanni verso le 9.30. Un uomo di 77 anni ha ucciso la coniuge in un raptus di follia e poi ha tentato di togliersi la vita. La moglie era affetta da tempo da una malattia degenerativa del cervello e più precisamente di Alzheimer. Da prima ha tentato di soffocarla con un sacchetto di plastica, poi invece l’ha finita con un mix di farmaci. Infine ha tentato di raggiungere la moglie con lo stesso sistema propinato per commettere il primo omicidio. Fortunatamente, in quel momento però entrava nell’appartamento la badante dei due anziani coniugi. La donna vedendo il cadavere senza vita della 75 enne, e il corpo riverso sul pavimento dell’uomo ha dato subito l’allarme.
Uccide la moglie e poi tenta il suicidio …..ricoverato in ospedale
Fortunatamente per il mal capitato la ha chiamato prontamente i soccorsi. Sul posto è giunta ua gazzella dei carabinieri della compagnia di Rimini che ha partecipato alle operazioni di soccorso.L’anziano sospettato di reato è stato ricoverato presso l’ospedale più vicino appena in tempo. Adesso è ospite presso la struttura sanitaria di Rimini in condizioni stazionarie e non in pericolo di vita. Piantonato da questa mattina dai carabinieri della locale tenenza.
Le indagini
I carabinieri hanno già avviato le indagini sulla vicenda. Il Pm di turno Luca Bertuzzi ha anche aperto un’inchiesta sull’accaduto. In magistrato ha cominciato a passare in rassegna la vita della coppia per trovare qualche altro indizio. La donna uccisa gestiva una pensione a Viserba, adesso l’attività è passata ai figli. L’omicida prima di compiere l’insano gesto ha poi lasciato un biglietto in cui dicevano di non poter continuare a vivere in quelle condizioni. Una storia triste a tratti davvero commuovente, tra il dramma della malattia e la fragilità di non poterla affrontare. Una vicenda dai contorni macabri ma ancora da chiarire.